Letteratura 4.0, i computer diventano “poeti”: algoritmi per generare terzine e sonetti

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I computer diventano poeti e compongono versi imitando celebri autori della letteratura italiana. E’ la sfida del progetto ‘Dante vs Petrarca’, un modello di apprendimento automatico in grado di replicare, spiega una nota, lo stile poetico delle terzine e dei versi tratti da ‘La Divina Commedia’ e da ‘Il Canzoniere’, “simulando il comportamento creativo di un essere umano attraverso due algoritmi che generano un contenuto originale e corretto nella forma stilistica”. Uno studio che nasce dall’idea di replicare, “attraverso le macchine, la peculiarita’ tipicamente umana di comporre poesie”, di trasmettere emozioni come fanno i poeti. Il lavoro di ricerca nasce nell’ambito del laboratorio congiunto tra QuestIT, azienda del gruppo The Digital Box e guidata dal presidente Marco Landi, ex Coo di Apple Computer, e SAILab – Siena Artificial Intelligence Lab, il laboratorio di ricerca e sperimentazione di applicativi di intelligenza artificiale del dipartimento di Ingegneria dell’Informazione e Scienze Matematiche dell’Università di Siena. QuestIt, conclude la nota, si occupa fin dalla sua nascita, nel 2007, di realizzare soluzioni di intelligenza artificiale basate su tecnologie cognitive e di apprendimento automatico.