Intesa Sanpaolo porta Pompei a Oxford: in mostra otre 300 reperti archeologici

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Intesa Sanpaolo sostiene la mostra ‘Last Supper in Pompeii’, in programma dal 25 luglio al 12 gennaio presso l’Ashmolean Museum of Art and Archaeology di Oxford, nel Regno Unito. In esposizione i visitatori troveranno oltre 300 reperti archeologici, alcuni di recente scoperta, tra cui oggetti di uso quotidiano, utensili, vasi, persino resti di cibi carbonizzati e preservati dalle ceneri del vulcano, mosaici e tesori provenienti dal Parco archeologico di Pompei e di Paestum, dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli, dal British Museum, dal Museo Archeologico di Londra e da collezioni private.Il sostegno di Intesa Sanpaolo, spiega la stessa banca in un comunicato, è uno dei capitoli di un ampio accordo di collaborazione che intercorre tra il gruppo e la prestigiosa Oxford University e che include attività di formazione, di ricerca scientifica, scambi e borse di studio, ed è espressione vivida dell’importanza che la Banca assegna alla diffusione della cultura e dell’arte italiana all’estero, anche facilitando le relazioni tra le istituzioni culturali italiane e quelle straniere. “Un legame che oggi si arricchisce di un nuovo significato con il nostro sostegno a una mostra che racconta la vita quotidiana degli antichi Romani e offre un notevole contributo scientifico alla diffusione della storia e della cultura italiana, a partire da scoperte archeologiche anche recenti”, spiega Stefano Lucchini, chief Institutional Affairs and External Communication Officer dell’istituto di credito.