Benito La Vecchia confermato al vertice del Consorzio di tutela della Ricotta di bufala campana Dop

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In foto Benito La Vecchia

Benito La Vecchia è stato rieletto presidente del Consorzio di tutela della ricotta di bufala campana dop. Laurea in Economia, 34 anni, proveniente da una famiglia di casari da tre generazioni, originario di Alvignano in provincia di Caserta, è stato acclamato all’unanimità dal Cda, rinnovato proprio nelle scorse settimane. Nel consiglio di amministrazione sono stati eletti Sara Consalvo, Ernesto Iavarazzo, Silvia Mandara, Marco Nobis e Gaetano Sorrentino. Con la nuova governance il Consorzio di Tutela punta a rilanciare un prodotto di grande versatilità, ”sorella di latte” della mozzarella di bufala campana Dop. Nel 2018 sono stati prodotti oltre 58mila chili di ricotta di bufala campana Dop e oggi il Consorzio, nato nel 2016, conta 12 soci produttori. Il presidente La Vecchia annuncia le linee guida del suo mandato: “Dopo i primi tre anni di esperienza quello che si apre sarà il triennio dell’affermazione e dello sviluppo di tutte le potenzialità straordinarie di un prodotto unico per caratteristiche organolettiche e proprietà nutrizionali. Abbiamo portato a termine un lungo lavoro di riassetto organizzativo e burocratico del Consorzio, ora metteremo in campo politiche di promozione capaci di far conoscere al meglio la ricotta di bufala campana Dop”. La sfida è anche di incrementare le quantità di prodotto certificato, ”in un momento storico importante, in cui i consumatori sono sempre più consapevoli e chiedono sempre più il prodotto a marchio Dop rispetto a quello generico”, spiega La Vecchia.