Musica, a Pomigliano la Festa dei Continenti. Liberti: Risposta alla rabbia che ci imbarbarisce

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“L’idea di una Festa dedicata ai Continenti nasce da un’amara consapevolezza maturata nel corso dell’ultimo decennio: i giovani non hanno più la possibilità di viaggiare” spiega Maria Felice Liberti, curatrice dell’evento in programma il prossimo 21 giugno a Pomigliano D’Arco, presso i giardini del centro Giorgio La Pira, in occasione della Festa della musica.

In che senso i giovani non possono più viaggiare?
Mi spiego meglio: negli ultimi anni si sono succedute diverse riforme scolastiche nell’area delle discipline previste per l’insegnamento e ognuna, a mio avviso, ha girato le spalle all’itinerario educativo più affascinante e luminoso che si possa augurare ai Giovani: partire dalle radici della propria Identità etnica, linguistica, geografica per innescare un processo di avvicinamento e di conoscenza all’ambiente multiculturale cui siamo parte, essendo Cittadini del Mondo. Il tempo in cui viviamo è un tempo pieno di contraddizioni perché si fa appello alla coscienza dell’individuo perché nessuno si senta autorizzato a calpestare la dignità e i diritti dello straniero in quanto Stranieri, o meglio, “Ospiti”, lo siamo Tutti. E allora mi chiedo perché si fa appello alla coscienza morale dell’uomo e non all’incoscienza dell’uomo! La prima educazione interculturale che pone i cardini della Pace e del Dialogo tra gli uomini è la possibilità di “viaggiare” nello studio delle civiltà del mondo e di “esplorare” gli orizzonti geografici di quelle civiltà. Tutto questo si traduce in: andare a riprendere lo studio della Geografia, nella tomba del sapere e rimetterla in Cattedra. Solo così potremo rieducare noi stessi alla Bellezza dell’Altro, del Dono dell’Altro.

Vede una rabbia diffusa nella gente?
La Festa dei Continenti è una mia risposta “emozionale” alla rabbia che sento verso l’incuria delle istituzioni scolastiche verso questa scienza. Promuovere la Bellezza delle risorse multiculturali che il nostro pianeta ci offre, è una scelta di dignità e di cura verso i bambini che sono i nostri primi modelli di insegnamento da seguire non avendo essi barriere o pregiudizi.
I bambini che frequentano la nostra Biblioteca, hanno accolto con curiosità gioiosa e intelligenza creativa la conoscenza e l’esplorazione dei Continenti! Si sono industriati, ogni martedi pomeriggio, nella ricerca dei simboli, delle fiabe, delle maschere, delle lingue, della Musica, delle Leggende, della Storia dei popoli e hanno dipinto con i Colori della Fratellanza il loro viaggio. Hanno poi scelto ognuno il ruolo di un personaggio reale che ha reso illustre la Grande Storia delle esplorazioni nel Mondo. Ma non voglio svelare altro! L’appuntamento è Venerdì 21 Giugno, alle ore 18:15, con i Continenti de l’Oceania, l’Africa, le Americhe, l’Asia, l’Antartide, l’Europa.

L’evento della Festa dei Continenti è parte di un progetto più ampio che riguarda la “Biblioteca dei ragazzi I Care” . Sarebbe interessante conoscere più nel particolare il rapporto tra la Biblioteca e il territorio, le iniziative, il coinvolgimento dei ragazzi.
La Biblioteca dei ragazzi I Care, ispirata al motto di don Lorenzo Milani, è sin dalle origini un piccolo faro al centro di una mappa creativa di percorsi ludico-artistici-pedagogici-culturali ove i ragazzi possano esplorare gli strumenti cognitivi ed educativi della propria crescita in piena espressività e rispetto delle inclinazioni. L’intercultura, la non violenza, la ricerca sui linguaggi e la comunicazione, progetti di solidarietà con realtà a noi vicine, ma anche geograficamente lontane, sono temi a noi molto cari. In questi ultimi anni la rete del digitale ha permesso molteplici cedimenti alla risorsa tradizionale dello strumento educativo della lettura: il Libro. La Biblioteca dei ragazzi I Care punta su un nuovo modo di “ sentire “ la Lettura, che non va suggerita, ma “orientata” alla valorizzazione delle scelte di vocazione del ragazzo, il quale siede sulla cabina di regia della “ Lettura di se stesso “ e trova in Biblioteca gli arnesi giusti e gli educatori giusti per coniugare la “ sua” passione con il rispetto più assoluto della libertà della sua coscienza nel Cammino della propria crescita.
Infine, non bisogna trascurare poi l’altro dato fondamentale: la nostra Biblioteca si nutre delle radici del Centro Giorgio La Pira, Servizio Educativo e Culturale Onlus, Linfa paterna che permea e sorregge con dolcezza spirituale e intelligenza creativa le attività “dei” ragazzi. Giorgio La Pira è l’Uomo e il Profeta cui si ispira il nostro Volontariato con l’attenzione e la percezione verso l’Altro.

La Festa dei Continenti si chiuderà con un concerto alle 20 del duo Max Fuschetto & Pasquale Capobianco. Puoi anticiparci qualcosa?
La Festa dei Continenti si intreccia con la Festa della Musica, Evento internazionale, decennale, promosso dal Mibac. L’idea della Musica che visiti i Continenti e ci trasporti nelle culture musicali esotiche è stata parte integrante del progetto perché i racconti dei luoghi e dei popoli utilizzano spesso simboli o melodie, pura espressione universale delle identità di un popolo. La scelta dell’artista Max Fuschetto per raccontare i Suoni del Mondo è legata alla sua sensibilità spiccata di riuscire a creare un perfetto punto di congiunzione tra Oriente e Occidente nelle armonie dei suoni. E’ una musica particolare quella di Max Fuschetto perché fonde anima e cultura, natura e fisicità dei suoni, è un divenire del suono perché evoca il dinamismo della Vita. Max ha chiesto che il Concerto si svolgesse all’interno della Biblioteca e non in giardino perché solo in un contesto indisturbato e in sonoro si riesce a udire l’essenza del fluire della musica e anche ai segreti che svela. L’artista Max Fuschetto sarà accompagnato dal chitarrista Pasquale Capobianco del gruppo storico Osanna. Il Concerto si svolgerà alle ore 20:00 quando il Solstizio d’estate è già in corso a raccontarci di miti, di leggende, di tradizioni e di storia.