Ordini dei Medici campani
riuniti in Federazione

50

Nasce la “Federazione degli Ordini dei Medici e degli Odontoiatri della regione Campania”, a poche settimane dal rinnovo di tutti i consigli direttivi della regione e a seguito di un confronto Nasce la “Federazione degli Ordini dei Medici e degli Odontoiatri della regione Campania”, a poche settimane dal rinnovo di tutti i consigli direttivi della regione e a seguito di un confronto con il presidente della Regione Stefano Caldoro. Su proposta dei presidenti delle 5 province il portavoce del neonato coordinamento è Silvestro Scotti, neo-presidente dell’Ordine dei Medici di Napoli, che spiega: “È un importante passo verso la partecipazione attiva degli Ordini alla programmazione della Politica sanitaria regionale”. Già attivato un tavolo permanente al quale prenderanno parte rappresentanti delle istituzioni regionali e tutti gli Ordini coinvolt.


Obesità infantile, primato della Campania con 1 bambino su 2 in sovrappeso. Sono i dati che emergono dall’indagine “L’obesità infantile: un problema rilevante e di sanità pubblica” a cura dell’Osservatorio del Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale di Milano Bicocca, presentati durante “Mangia bene, cresci bene”, progetto promosso dal Moige – movimento genitori, realizzato con il patrocinio scientifico della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale e Associazione Medica Italiana di Omotossicologia.


A un anno dall’adozione dei provvedimenti sulla riorganizzazione della rete dei laboratori privati accreditati, prevista dalle leggi nazionali e dal piano di rientro dal debito sanitario adottato dalla Regione Campania, mancano ancora le linee guida attuative”. Lo dichiara Vincenzo D’Anna, membro della Commissione Igiene e Sanità del Senato e presidente di Federlab Italia, l’associazione dei laboratori di analisi cliniche e dei centri poliambulatori privati accreditati. “Per il taglio delle tariffe di remunerazione stabilite dal governo, centinaia di strutture sono a rischio chiusura con il licenziamento di migliaia di dipendenti”, denuncia D’Anna invitando “il commissario Stefano Caldoro ad applicare la legge e adeguare la programmazione del fabbisogno sanitario di prestazioni”.