Memorie di un artista
Ligorio compie 500 anni

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Progettò Villa d’Este a Tivoli ma fu autore anche di una gigantesca opera antiquaria sul mondo antico. L’eclettica figura Progettò Villa d’Este a Tivoli ma fu autore anche di una gigantesca opera antiquaria sul mondo antico. L’eclettica figura di Ligorio Pirro sarà celebrata lunedì 2 febbraio con una giornata di studi alla sala Rari della Biblioteca Nazionale di Napoli, a cura di Giancarlo Abbamonte e Federico Rausa, docenti rispettivamente di Filologia classica e di Archeologia classica della Federico II. L’incontro è parte del progetto di ricerca “Memoria del Classico: da Costantino al Barocco”, coordinato da Marisa Squillante, docente di Letteratura latina all’ateneo federiciano. A 500 anni dalla nascita di Pirro Ligorio, napoletano (ma che lavorò principalmente tra Roma e Ferrara) si celebra una personalità poliedrica e non valorizzata abbastanza. La sua opera solo negli ultimi anni del Novecento è stata oggetto di ricerche che ne hanno finalmente riconosciuto il ruolo di primo piano nel panorama del tardo Cinquecento, nel quale anticipò la tendenza dell’erudizione antiquaria che sarà tipica del Sei-Settecento. due tra le maggiori studiose di Ligorio, Anna Schreurs-Morét (Università Albert Ludwigs) e Ginette Vagenheim(Università di Rouen), saranno le principali relatrici dell’incontro. Ad introdurre il programma, Emilia Ambra, direttrice della sezione Manoscritti della Biblioteca Nazionale, dove sono conservati 10 volumi autografi di Pirro Ligori, esposti per l’evento al pubblico. “Un’occasione per mostrare un Corpus molto importante della nostra Biblioteca – commenta Ambra – la prima stesura di una raccolta illustrata di documenti, da epigrafi a oggetti di uso comune dell’antichità”.