Alessandro Giuliano, figlio del capo della mobile di Palermo ucciso dalla mafia nel 1979, sarà il nuovo questore di Napoli. Giuliano prenderà dal prossimo 1° giugno il posto di Antonio De Iesu, promosso vice capo della Polizia vicario. Al posto di Giuliano alla guida del Servizio centrale operativo (Sco) va il dirigente superiore Fausto Lamparelli, che fino ad oggi ha diretto il servizio di polizia scientifica. Al suo posto arriva Luigi Rinella, che era il capo della Squadra mobile di Napoli, mentre Vincenzo Nicoli, attuale direttore della I divisione dello Sco, andrà a dirigere il servizio controllo del territorio.
Giuliano ha iniziato la sua carriera nella Polizia di Stato, a Milano, dove ha iniziato a lavorare nelle volanti nel 1990, andando successivamente a dirigere la squadra mobile prima di Padova e poi di Venezia, dopo un passaggio a Roma e Napoli. A Padova Giuliano si è occupato delle indagini che portarono all’arresto del serial killer Michele Profeta, collaborando con l’allora capo della Squadra Mobile di Milano, Luigi Savina; a Venezia ha coordinato le indagini sulla Mala del Brenta, finendo nel mirino dei criminali che, secondo quanto riportato dal collaboratore di giustizia Raffaele Vassallo, progettavano di ucciderlo. Nel 2009 è tornato a Milano come capo della squadra mobile.
Nel 2012 si occupa anche di alcune investigazioni riguardanti il cosiddetto lodo Mondadori.Nel marzo 2016 è promosso questore e dall’11 maggio dello stesso anno è nominato questore di Lucca. A marzo 2017 l’incarico di direttore del Servizio Centrale Operativo, che lascia oggi per assumere la guida della Questura di Napoli.