Napoli, prima edizione di Inside the sport: Mcl premia Corrado Ferlaino

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In foto Aurelio De Laurentiis e Corrado Ferlaino

“Abbiamo voluto creare e organizzare questo premio parlando di un tema, il calcio per focalizzare l’attenzione sui valori portanti e sani dello sport”. Lo ha detto Michele Cutolo, vicepresidente nazionale di Mcl, in occasione della prima edizione del premio nazionale Mcl “Inside the sport 2019”, insieme con Entel, Coni, Lnd, Ussp e Adise. “Abbiamo voluto questo tema – ha affermato – per mettere a confronto un’esperienza popolare come quella del calcio con le ricadute nel campo del sociale. Il calcio rappresenta un fenomeno di grande fascino popolare ed è importante anche affrontare l’etica e i valori dello sport in questi momenti di grandi cambiamenti. Come Movimento Cristiano Lavoratori riteniamo lo sport fondamentale per avvicinare i giovani a modelli positivi e consentire maggiore solidarietà all’interno della nostra società”. Nel corso dell’iniziativa, con una tavola rotonda, introdotta e moderata dal vice presidente nazionale Ussi Gianfranco Coppola, sono stati premiati Giuseppe Marotta, Morgan De Sanctis, e Corrado Ferlaino a trent’anni dalla vittoria della Coppa Uefa da parte del Napoli. “Il Coni è sempre presente a questo tipo di iniziative – ha commentato Sergio Roncelli, presidente del Coni Campania – Una delle nostre mission è la promozione dello sport come modello di vita, sotto tutti i punti di vista: etico, morale, difesa dell’ambiente, l’impatto con il turismo”. “Per chi, come noi del Movimento Cristiano Lavoratori, è da sempre impegnato nella costruzione di una società civile più umana, rispettosa dei diritti di tutti e dei bisogni dei meno fortunati, occuparsi anche di moralità nello sport è cosa assai importante, specie di questi tempi governati dal dio denaro e da una competitività che finisce col dividere e creare barriere – ha concluso Carlo Costalli, presidente Mcl – Parlare di sport e di moralità significa in buona sostanza ‘formare’. Vuol dire formare i giovani ai principi più sani dello sport, promuovere i valori decoubertiani, ma anche integrare, socializzare, accogliere, preparare gli operatori sportivi a farsi promotori responsabili e consapevoli di valori fondamentali per la società civile”.