A Sorrento, il 14 e 15 giugno, il primo Italian Export Forum: partecipano oltre cento aziende e istituzioni nazionali e internazionali

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Istituzioni pubbliche, associazioni di categoria di livello nazionale, grandi aziende del Made in Italy, banche globali, società di consulenza internazionale, istituti di ricerca animeranno il 14 e 15 giugno, nella splendida Villa Fondi de Sangro a Piano di Sorrento, la prima edizione dell’Italian Export Forum, il primo forum specificamente pensato per riunire il mondo dell’export italiano, che avrà Sace Simest (Gruppo Cdp) come main partner tecnico ed il supporto di Ispi – Istituto per gli Studi di Politica Internazionale, Deloitte (che si occuperà di ispirare e coordinare i tavoli tematici), Edelman e la Lega del Filo d’Oro come Charity partner. Lo Ief prevederà sessioni plenarie, tavole rotonde e focus di approfondimento sui principali temi che caratterizzano la promozione del Made in Italy all’estero e sulle criticità affrontate dalle aziende esportatrici. Al forum potranno iscriversi gratuitamente aziende interessate a migliorare la loro proiezione all’estero o quelle che intendono affacciarsi sui mercati internazionali.
Il forum è nato infatti per colmare un vuoto oggi esistente mettendo insieme in un unico appuntamento tutti i principali protagonisti coinvolti a vario titolo nel mondo dell’export, un settore che nel 2018 in Italia ha pesato per circa 463 miliardi di euro. Lo Ief punta ad aiutare concretamente le aziende italiane a migliorare la penetrazione del Made in Italy sui mercati e sarà una sintesi tra un “ecosistema” di concezione inedita ed un think-tank, composto da un grande evento annuale, un osservatorio permanente ed una piattaforma web di scambio virtuale, il tutto destinato a sviluppare analisi, confronti, discussioni dedicate specificamente all’export Made in Italy e ai suoi attori principali.
Al progetto hanno aderito realtà quali il Ministero delle Politiche Agricole, Confindustria, Agenzia Dogane, Ispettorato Frodi Agroalimentari, Dubai Economic Council, Ambasciata d’Italia in Qatar tutte con grande esperienza sui mercati internazionali e con le quali sarà possibile interagire nell’ambito di workshop tematici e di incontri one-to-one dedicati ai settori di punta del Made in Italy come l’enogastronomia, la moda, i macchinari, i mobili.
L’Italian Export Forum nasce da un’idea e dall’esperienza di Lorenzo Zurino, imprenditore specializzato nella distribuzione di prodotti alimentari Made in Italy negli Usa, ed è concepito con l’obiettivo di offrire un reale valore aggiunto alle aziende partecipanti non solo grazie all’evento ma anche attraverso l’Osservatorio permanente che fungerà da raccordo stabile tra imprese, istituzioni, associazioni sui temi dell’export.
Obiettivo del forum è la costituzione di una grande alleanza finalizzata a dare alla promozione del Made in Italy l’attenzione che merita da parte dei decisori e dell’opinione pubblica del paese ed un contributo qualitativamente elevato in termini di analisi e soluzioni concrete alle aziende che esportano e a quelle che intendono farlo.
“L’export costituisce un settore strategico e trainante per l’economia italiana ma nel nostro paese manca attualmente un momento di confronto dal respiro nazionale tra soggetti pubblici e privati, sia italiani che internazionali, per analizzare i problemi e indicare soluzioni concrete legate alla promozione delle aziende italiane all’estero. L’Italian Export Forum è nato per colmare questo vuoto e costituisce quindi un inedito assoluto nel panorama economico e istituzionale italiano – ha affermato Lorenzo Zurino, presidente dello IEF e fondatore e Ceo di The One Company – La scelta del Sud non è casuale perché credo che il Mezzogiorno possa trovare nell’export una chiave fondamentale per la propria crescita e per la valorizzazione delle sue tante eccellenze”
“Il processo di internazionalizzazione delle nostre imprese è fondamentale, ma si presenta come un cammino complesso, su cui pesano scenari geopolitici ed economici non sempre facilmente prevedibili. Questa complessità richiede una strategia coordinata da parte delle istituzioni preposte all’internazionalizzazione del Paese. La Farnesina e la rete diplomatico-consolare contribuiscono a questa strategia, aiutando le imprese nel loro percorso grazie a un importante lavoro di sostegno istituzionale e market intelligence – ha affermato Vincenzo De Luca, direttore generale per la promozione del Sistema Paese, ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale -. Siamo molto felici di essere partner tecnici di questo primo Italian Export Forum, una nuova iniziativa ad alto valore strategico che sono certo offrirà un’importante occasione di confronto per dare voce e sostegno al mondo dell’export, motore fondamentale dell’economia del nostro Paese, che da solo contribuisce a quasi un terzo del Pil – ha affermato Alessandro Decio, Amministratore Delegato e direttore generale di Sace -. Come Sace Simest siamo in prima linea in questa direzione, con oltre 28 miliardi di euro mobilitati a sostegno delle imprese italiane sui mercati esteri nell’ultimo anno, in crescita a due cifre per il terzo anno consecutivo. Siamo pronti a fare ancora di più e siamo certi che iniziative come questa dell’Italian Export Forum e lo stimolo continuo delle tante eccellenti imprese italiane ci aiuterà a fare sempre di meglio”.
“Nato 85 anni fa proprio grazie al supporto di un gruppo di imprenditori e oggi forte di una membership che conta oltre 70 aziende associate, tra cui le principali imprese italiane, ISPI da sempre dedica un’attenzione significativa – che lo contraddistingue fra i think tank italiani ed è tipica invece di quelli anglosassoni – all’elaborazione di analisi e scenari a supporto dell’internazionalizzazione del Sistema Paese ha affermato Paolo Magri, Vice Presidente Esecutivo e Direttore dell’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale – L’obiettivo è di offrire alle imprese una chiave di lettura geopolitica e geoeconomica per un mondo in continuo e rapido cambiamento. Per far questo è cruciale la partnership con istituzioni come Sace e iniziative come l’Italian Export Forum che, mettendo insieme competenze e approcci diversi ma tra loro strettamente complementari, aiutano le aziende italiane ad aprirsi ancora di più al mondo”.
“L’internazionalizzazione è una sfida e un fattore di crescita e sviluppo fondamentale per la competitività delle nostre imprese, in particolare della Pmi. In questo momento storico, ‘aprire i propri confini all’estero’ può rappresentare un’alternativa alla stagnazione del mercato interno; ciononostante, considerato anche il contesto internazionale incerto, il percorso di internazionalizzazione non può prescindere da un’analisi mirata dello scenario globale. Il nostro studio -Le fiere come strumento di internazionalizzazione del Made in Italy – rappresenta una testimonianza della grande attenzione che dedichiamo alla tematica e infatti ha avuto anche un risvolto pratico importante, contribuendo alla introduzione di una specifica norma nel “Decreto Crescita”, che prevede l’agevolazione fiscale del credito d’imposta per la partecipazione delle PMI alle manifestazioni fieristiche internazionali di settore” ha dichiarato Ernesto Lanzillo, Senior Partner di Deloitte e Private & Family Business Leader dell’area Central Mediterranean (Italia, Grecia, Malta).
“Ringrazio Lorenzo Zurino, Presidente dell’Ief e amico della Lega del Filo d’Oro, per averci dato l’opportunità di essere Charity Partner di questo importante evento dedicato al settore dell’export – ha dichiarato Rossano Bartoli, Presidente della Lega del Filo d’Oro – Questa è una preziosa occasione per accreditare l’Associazione presso un qualificato panel di stakeholder istituzionali ed economici di livello internazionale e promuovere l’attività della Lega del Filo d’Oro a supporto delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali e delle loro famiglie”.