Porto di Napoli, appalti truccati: indagini su lavori per 22 milioni di euro

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In foto la sede della Guardia costiera di Napoli

Ammonterebbero a 22 milioni di euro i lavori nel porto diNapoli finiti sotto la lente degli investigatori nell’ambito delle indagini che oggi hanno portato sei persone ai domiciliari mentre per una settima è stata disposta l’interdizione dai pubblici uffici. L’inchiesta, denominata “Criptocorruzione 2.0”, è stata avviata due anni fa. Secondo la ricostruzione della Guardia Costiera diNapoli, coordinata dalla Procura, nel corso del tempo i funzionari indagati avrebbero creato ad arte delle fittizie urgenze per per poter utilizzare procedure più snelle e concordando preventivamente con le ditte colluse gli importi dei lavori nonché la ditta che si doveva aggiudicare l’appalto. Per gli investigatori è stato anche gonfiato l’elenco delle ditte da invitare per gli appalti; nell’elenco però c’erano anche ditte che solo formalmente erano diverse ma che risulterebbero intestate a prestanomi e facenti parte del cartello delle società colluse. All’alba di oggi gli uomini della Guardia costiera, oltre alla notifica dei provvedimenti cautelari, hanno eseguito anche diverse perquisizioni e sequestri. Si tratta di un’inchiesta complessa che vede coinvolte decine di indagati