Imprese on line, Campania in ritardo. Napoli terza per diffusione di internet tra le aziende no profit

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Dati presentati a Ercolano in occasione della quarta tappa del Roadshow Piccole Medie Digital a cura di Registro.it/Cnr

La Campania può ancora fare molto in termini di presenza digitale e le specializzazioni potrebbero essere una utile via di accesso. Questo quanto emerso oggi a in occasione della quarta tappa del roadshow “Piccole Medie Digitali”, ospitato a Villa Campolieto a Ercolano e firmato Registro.it, l’anagrafe dei nomi a dominio .it, parte del Cnr.
Dopo Lecce, Prato e Udine, il roadshow è infatti arrivato in Campania per formare al digitale soprattutto le piccole e medie imprese e i professionisti del settore agroalimentare e della ristorazione.
“Secondo i nostri dati in Italia a oggi sono stati registrati in totale 3.198.114 nomi a dominio .it – ha commentato Anna Vaccarelli, Responsabile Relazioni esterne, media, comunicazione e marketing di Registro .it – Il tasso di penetrazione (Tp) di internet in Italia si attesta su una media di 303,66 ogni 10.000 abitanti e la regione Campania si posiziona al 14° posto della classifica nazionale con un punteggio di 213 e un numero di registranti pari al 6.60% del totale nazionale. Per quanto riguarda la diffusione di internet tra le imprese, il valore campano è in linea con quello di tutto il meridione d’Italia”.
In Italia, a settembre 2018, oltre un registrante su due è un’impresa (52,21%), il 32,33% è costituito da persone fisiche, l’8,35% è rappresentato dai Liberi Professionisti, il 4,22% da enti no profit, l’1,26% da enti pubblici, con un residuale 1,63% di altri enti.
La Campania segue più o meno il trend di distribuzione nazionale, sebbene con qualche differenza nei valori assoluti: la maggioranza dei Registranti anche in Campania è un’impresa (48,77%, 3 punti percentuali in meno rispetto alla media nazionale) ma il valore relativo alle persone fisiche supera di oltre 5 punti percentuali la media nazionale (37,92% verso 32,33%). Il 7,15% è composto da Liberi Professionisti, il 3,29% da Enti no profit, l’1,40% da Enti pubblici, l’1,48% da altri enti.

Provincia di Napoli
Scendendo più nel particolare, la provincia di Napoli si colloca al primo posto a livello regionale nella categoria “Generale” con un tasso di penetrazione di internet (Tp) di 220,93 ogni 10.000 abitanti, pari al 3,60% dei registranti nazionali; primo posto anche nella categoria “Imprese” con Tp di 11,18 ogni 100 imprese, equivalente al 3,35% dei registranti nazionali e “Enti no profit” con Tp di 30,90 ogni 100 enti, pari al 2,64% dei registranti nazionali. Scivola invece al secondo posto nelle categorie “Persone fisiche” e “Liberi Professionisti” con, rispettivamente, 85,48 e 15,73 ogni 10.000 abitanti (4,31% e 3,07% dei registranti nazionali).
Per le suddette categorie, il posizionamento di Napoli su scala nazionale (106 province analizzate) è pari al 76° nella categoria “Generale”, al 74° per “Imprese”, al 57° per “Persone Fisiche”, 80° per “Liberi Professionisti”. Un discorso a parte merita invece la categoria “Enti no profit” che vede Napoli aggiudicarsi il 3° gradino del podio nazionale.
“Quello della provincia di Napoli è sicuramente un traguardo particolare che dice molto dello spirito di questa città, dove il volontariato e il supporto in ambito sociale restano molto forti – ha aggiunto Anna Vaccarelli – E proprio al terzo settore e al No Profit sarà dedicata la prossima tappa del nostro roadshow a Roma il prossimo 6 giugno, ospiti dell’acceleratore Luiss EnLabs”.