Occupazione Sviluppo Sud, ecco gli incentivi targati Anpal

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Anpal, l’Agenzia Nazionale Politiche Attive per il Lavoro, con l’adozione del decreto numero 178, ha reso operativo, per il periodo 1 maggio- 31 dicembre 2019, l’Incentivo Occupazione Sviluppo Sud, misura già operativa negli anni scorsi e prorogata dalla Legge di Bilancio 2019 Scopo dell’Incentivo è quello di favorire l’assunzione di persone con difficoltà di accesso all’occupazione. Rispetto al 2018, la novità contenuta nel D.D. 178 è legata all’introduzione del reddito di cittadinanza: infatti, l’art. 8 del decreto prevede la cumulabilità con questa misura, oltre che con altri (eventuali) incentivi in materia lavorativa previsti dalle normative regionali, sempre nel rispetto delle intensità massime di aiuto previste dalle disposizioni U.E sugli aiuti di Stato.

A chi spetta l’incentivo? Ai datori di lavoro che assumano, tra il 1° maggio e il 31 dicembre 2019, persone disoccupate in possesso dei seguenti requisiti: età compresa tra i 16 e 34 anni; 35 anni di età e oltre, privi di impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi, ai sensi del Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali del 17 ottobre 2017. Inoltre queste persone non devono avere avuto un rapporto di lavoro negli ultimi 6 mesi con il medesimo datore di lavoro. L’incentivo può essere riconosciuto per le assunzioni a tempo indeterminato sia a tempo pieno che part-time, anche a scopo di somministrazione, nonché per i rapporti di apprendistato e per i rapporti di lavoro subordinato in una cooperativa di lavoro. L’agevolazione riguarda le assunzioni effettuate nelle regioni Abruzzo, Molise, Sardegna, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia e l’attuazione è demandata all’Inps che fornirà i chiarimenti sulle modalità operative della misura. L’entità economica è pari alla contribuzione previdenziale a carico del datore di lavoro, per un importo massimo di 8.060 euro su base annua. Il termine per la fruizione dell’incentivo è il 28 febbraio 2021.