Stop al termovalorizzatore di Acerra, 10 mln ai Comuni che ospiteranno siti di stoccaggio temporanei

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in foto il termovalorizzatore di Acerra

Circa 75mila tonnellate di rifiuti saranno conferite presso siti di stoccaggio temporaneo, localizzati dalle amministrazioni provinciali, quando da settembre inizierà lo stop al termovalorizzatore di Acerra per lavori di manutenzione. Per far fronte all’allestimento la Regione Campania ha programmato 10 milioni di euro, coperti dal Fondo per la Coesione e lo Sviluppo. A renderlo noto è stato il vicepresidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola, rispondendo nel corso di un question time in Consiglio regionale a un’interrogazione presentata da Francesco Emilio Borrelli (Verdi). “L’attività di stoccaggio presso i siti, che saranno attivi temporaneamente, sarà di supporto all’attività degli Stir. Di pari passo con le soluzioni previste per l’interruzione temporanea dell’attività del termovalorizzatore di Acerra – commenta Borrelli – procedono i programmi di riduzione del deficit impiantistico riguardanti il trattamento dei rifiuti differenziati. Ciò avverrà tramite la programmazione e il finanziamento di nuovi impianti di compostaggio presso gli Stir e presso i comuni che hanno aderito alla manifestazione di interesse pubblicata dalla Regione Campania nel 2016”. A questo proposito “è previsto l’impiego di 58 milioni per gli impianti da realizzare presso gli Stir – spiega Borrelli, riportando le parole di Bonavitacola -, provenienti dai fondi Por Fesr 2014/2020 e 162 milioni per gli impianti da realizzare nei comuni aderenti, tramite l’impegno dei fondi Fsc 2014/20. Un impegno fondamentale tenendo conto che un terzo delle sanzioni irrogate dall’Ue alla Regione Campania sono dovute alla mancanza dei siti di compostaggio”.