Ansaldo: Cessione, i soldi arrivano dal Governo cinese

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Il celeste impero vuole conquistare il mercato internazionale delle ferrovie. E per farlo punta tutto sulla tecnologia made in italy. Si spiega così l’interesse sempre più pressante per le società ansaldo Il celeste impero vuole conquistare il mercato internazionale delle ferrovie. E per farlo punta tutto sulla tecnologia made in italy. Si spiega così l’interesse sempre più pressante per le società ansaldo Breda e ansaldo sts, entrambe in via di cessione da parte della casa madre Finmeccanica. il prossimo 20 gennaio saranno valutate le offerte della cinese insigma, in associazione con la Chengdu Xinzhu Road&Bridge, e della Hitachi Rail (giapponese ma con base europea a londra). il vantaggio dei cinesi, però, è determinato dal fatto che a sostenere economicamente l’operazione c’è la Bank of China, in pratica l’omologo della nostra Banca d’italia, e di conseguenza il Governo del Celeste impero. l’altro partner di insigma è la solida China Merchants Bank. agli osservatori più attenti non sfugge un particolare tutt’altro che marginale della vicenda. negli ultimi giorni due colossi cinesi del settore ferroviario, China Cnr e Csr Corp, annunciano la fusione e la conseguente creazione di un colosso da 26 miliardi di euro che sarà denominato China Railway Rolling stock Group. obiettivo della partnership è quello di conquistare appalti in tutto il mondo sia per la costruzione di treni e materiale ferroviario che per la gestione di servizi ferroviari metropolitani. in questa grande opera la tecnologia italiana rappresenterebbe un colpo determinante per gli ambiziosi players cinesi. tutti indizi che lasciano immaginare una permanenza in servizio degli stabilimenti italiani di ansaldo, compresi quelli campani.