Il disarmo della pubblica amministrazione locale

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in foto Palazzo San Giacomo, sede del Comune di Napoli

di Paolo Pantani

In seguito alla applicazione della “quota 100″per le pensioni, stiamo assistendo ad un vero e proprio disarmo della Pubblica Amministrazione Locale, Migliaia di dipendenti vanno in pensione senza sostituzione alcuna. Ad esempio il Comune di Napoli ha seimila dipendenti , tre anni fa il doppio, significa che i servizi si sono ridotti drasticamente, sono pressoché scomparsi i fognatori, a settembre ricomincerà a piovere e la città si allagherà, nell’indifferenza di tutti e nessuno pagherà. I servizi di fognature saranno garantiti dalla azienda partecipata ABC, la quale non conosce il reticolo delle fogne, la memoria storica apparteneva ai fognatori del comune di Napoli, il verde urbano, è sotto gli occhi di tutti, non viene più curato , a causa della assenza di giardinieri, gli alberi incolti o malati cadono sotto le raffiche di vento. Tutto questo accade senza che nessuno si indigni, inutili sono state tutte le denunce dei sindacati.
Il Comune di Napoli ha previsto una riorganizzazione generale a costo zero, senza investimenti e senza nuove assunzioni, impossibilitati per un un comune sull’orlo del dissesto finanziario. Un semplice riassetto quindi, che prevede solo riduzioni e accorpamenti, per le municipalità vengono considerati solo i servizi anagrafici e le carte di identità,anch’ essi privi di personale e la popolazione non ne è informata, scaricando sullo sparuto numero di addetti allo sportello la protesta e la rivolta per le lunghissime attese.Verranno chiuse pure le biblioteche che nelle periferie sono l’unica oasi nel degrado assoluto.
Inoltre il piano di riorganizzazione del Comune di Napoli, che è un semplice riassetto, viene applicato solo in via sperimentale.
Siamo nelle stesse condizioni priviste dalla Relazione Parlamentare Saredo all’inizio del secolo scorso, ci vorrebbe un nuovo Francesco Saverio Nitti per chiedere una Legge Speciale per Napoli, anche la criminalità organizzata è in pieno rilancio e fra ” le stese”, movida selvaggia, sparatorie fra clan rivali e uccisioni, non è più possibile consentire nessuna tregua, ci vorrebbe un azione di “tolleranza zero” verso ogni imbarbarimento e degrado come fu fatto a New York dal Sindaco Magistrato Rudolph Giuliani.
Civicrazia chiama a raccolta tuttti i citttadini affinchè avvenga un piano urgente di riarmo della Pubblica Amministrazione Locale, pena l’abbandono della terza città d’Italia e di una delle Città metropolitane più grandi d’Europa. I cittadini vogliono subito il difensore civico nazionale.