La tecnologia, l’umanità e il timore di Einstein

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In qualità di operatore economico nonché titolare di azienda in questi giorni rifletto su tutto l’andamento economico mondiale e sicuramente il pensiero va alla globalizzazione ed in particolare a tutto il mondo legato al commercio ed ai suoi sviluppi, in particolar modo nel campo telematico.

Con un ampio riferimento alle democrazie liberali nel mondo intero ed alla tesi proclamata dal noto politologo Francis Fukuyama che definisce la Fine della Storia e dell’ultimo uomo come fondamentale riferimento alle riflessioni politico economiche riverse nel mondo sociale.

Per comprendere tutto ciò Fukuyama asserisce che: Ha ancora senso per noi parlare di una storia coerente e direzionale dell’umanità che finirà per portare la grande maggioranza della medesima alla democrazia liberale?

La risposta è legata al percorso del processo e alla sua strada in maniera definitiva.
Tutto il suo percorso giunge quasi alla fine, e sarà difficile ora immaginarsi nuovi orizzonti.

L’evoluzione non è un fatto casuale ma è scaturita da una serie di eventi concatenanti.

In “The end of history and last man” Francis Fukuyama riesce ad anticipare le problematiche dei giorni d’oggi e parla di società basata sull’innovazione telematica e dei mezzi di comunicazione come gli attuali social, Facebook, Twitter, Instagram, eccetera.

Questo comporterà, secondo Fukuyama, molti danni, con i relativi problemi come: cambiamento dei rapporti sociali ed interpersonali, aumento della disoccupazione, della criminalità, diminuzione delle nascite, deterioramento della morale ed infine diminuzione del capitale sociale.

Egli però sostiene pure che ogni società è in possesso di auto-organizzazione, la quale permetterà di superare il passaggio traumatico da un’era all’altra, l’essere umano si adatterà al cambiamento nel migliore dei modi…

Nel corso del XX secolo abbiamo assistito al passaggio dall’era industriale a quella post-industriale che comunemente possiamo chiamare dell’informazione a causa del quale i valori culturali di riferimento si sono notevolmente modificati, ma tutta via oggi è in atto un processo di ricostruzione del sociale dovuto anche dal fatto che l’essere umano è per natura socievole e tendente a ripristinare l’ordine non potendo appunto vivere diversamente.

Citando però una famosa frase del mitico Albert Einstein:
“Temo il giorno in cui la tecnologia andrà oltre la nostra umanità: il mondo sarà popolato allora da una generazione di idioti”.

Spero che quel giorno non sia già arrivato…

Buon intenditore poche parole