Napoli, ragazzi russi e campani si incontrano a Capodimonte per celebrare Gagarin

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In foto un poster in ricordo del cosmonauta sovietico Yuri Gagarin

Si sono tenute ieri le celebrazioni della Federazione Russa, in collaborazione con la Regione Campania, per il 58esimo anniversario del primo uomo nello spazio, ovvero il cosmonauta russo Jurij Gagarin. Presso l’Osservatorio astronomico di Capodimonte, dove da due anni e’ presente il mezzo busto di Gagarin, il Consolato onorario della Federazione Russa a Napoli, guidato dal console onorario Vincenzo Schiavo, ha organizzato una visita con la partecipazione di oltre 100 bambini e ragazzi della folta comunita’ russofona presente in Campania. L’iniziativa, realizzata grazie all’importante sostegno dell’Osservatorio nella persona della direttrice Marcella Marcone, ha visto l’intreccio di culture russa e italiana, dal momento che vi hanno partecipato anche alcuni ragazzi italiani e gli alunni della scuola “Globus”, che in Campania tiene viva la lingua russa nella Regione. I ragazzi russi si sono altresi’ esibiti in canti popolari della propria terra, promuovendo l’interscambio tra culture.
“E’ stata una giornata di confronto e di inclusione in un luogo incantevole, colmo di scienza e tecnologie, una assoluta eccellenza in Italia e in Europa – ha affermato il console russo a Napoli Vincenzo Schiavo -. Da quando abbiamo messo il mezzo busto di Jurij Gagarin, ogni anno celebriamo, la domenica seguente, con grande partecipazione, l’evento del 12 aprile 1961, quando il primo uomo, il russo Gagarin, compi’ per la prima volta nella storia un’intera orbita attorno alla Terra a bordo della navicella Vostok”. “E’ stata l’ennesima occasione per consolidare i rapporti tra la Campania e la Federazione Russa da anni ormai fortificati e privilegiati – ha proseguito il console russo -. Il nostro ufficio consolare promuove iniziative del genere perche’ per noi e’ importante mettere in luce il percorso storico russo che e’ fortemente presente anche sul nostro territorio”. “Per il futuro contiamo di organizzare anche convegni sui questi temi, sviluppando nuove e fruttuose opportunita’ di interscambio tra le nostre culture”, ha concluso Schiavo.