Ambiente, è made in Sannio la piattaforma digitale per mappare i terreni scavati

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Si chiama “Ecomateria” ed è un progetto presentato a Napoli nel corso del secondo forum nazionale sull’economia circolare “I trend dell’innovazione”. La piattaforma digitale – ideata dal presidente di Ance Benevento, Mario Ferraro – favorisce un processo virtuoso di economia circolare e tutela dell’ambiente, ottimizzando le risorse dei cantieri e favorendo il matching dei materiali per evitare sprechi. Il progetto comprende la mappatura e la tracciabilità di tutti i terreni scavati e la condivisione delle informazioni, in tempo reale, con cittadini, enti ed addetti ai lavori. “Ance Benevento – spiega Ferraro – ha realizzato una piattaforma in grado di far dialogare aziende che producono materiale, aziende che hanno bisogno di terra e rocce da scavo per le proprie lavorazioni, impianti di recupero e smaltimento, aziende di trasporto, lavorazioni inerti ed aziende di servizi. La piattaforma permette, quindi, di avviare un processo virtuoso di economia circolare e tutela dell’ambiente”. Una opportunita’, soprattutto in Campania, si sottolinea, “se si pensa alle ricadute economiche su un settore perennemente in crisi e alle ricadute ambientali sui territori a rischio come nella Terra dei Fuochi”. “La piattaforma Ecomateria – continua l’esponente dell’Ance – registra e mette a disposizione i dati sul censimento generale di tutte le bonifiche da fare sul territorio interessato, classificando gli impianti di ricezione materiale e rilasciando l’aggiornamento con le esatte quantita’ di terra e rocce da scavo che un sito puo’ ricevere. Inoltre, facilita lo scambio e, allo stesso tempo, garantisce la tracciabilita’ dal sito di scavo al luogo di scarico. In questo modo, aumenta il controllo e la terra prelevata non potrà mai più sparire durante la fase di trasporto, ottimizzando i tempi e riducendo le immissioni di CO2 in atmosfera in territori che hanno gia’ subito una violenza ambientale”. Nella piattaforma e’ presente anche una apposita sezione dedicata ai CAM, dove poter consultare la nuova normativa inerente terre e rocce da scavo, e richiedere assistenza qualificata per la fase progettuale. “Il nostro progetto – precisa il presidente Ferraro – diventera’ una best practice da utilizzare su tutto il territorio nazionale, sotto la direzione di ANCE nazionale, con l’obiettivo di fornire alle aziende del sistema, e piu’ in generale agli attori che gravitano intorno al mondo dell’edilizia, un servizio di grande importanza che consentira’, una volta a regime, occasione di business, di corretto utilizzo delle risorse da cantiere e di minore impatto ambientale, sia in termini di gestione-trasporto di rifiuti che di smaltimento”. Una direttiva ruropea del 2008 ha posto l’obiettivo di raggiungere entro il 2020 il riciclo del 70% dei materiali da costruzione. “Oggi, lo sviluppo delle tecnologie e della ricerca nel campo, ha reso i prodotti derivanti da riciclo competitivi con gli altri, sia economicamente che tecnicamente. Oltre a grandi opportunità, ci sono ancora molti ostacoli alla diffusione dei materiali da riciclo. Tra questi – conclude – la struttura dei capitolati ed il procedere lento del sistema normativo a riguardo. Mancano ancora chiari riferimenti o obblighi per l’uso di materia da riciclo”.