Il pesante costo della Brexit per il Sol Levante

In foto il primo ministro giapponese Shinzo Abe e la premier britannica Theresa May

Le ultime news sul No deal, per evitare il rischio del no agreement del Parlamento Inglese, sono state lanciate dalla May che chiede una proroga al 12 di Aprile, ma nel frattempo sono molte le aziende del Sol levante che hanno annunciato la chiusura delle fabbriche. Tra queste la testa di serie Honda prevede il ritiro dal Regno Unito entro il 2021. Questo comporterebbe per l’economia Britannica e per i posti di lavoro circa 4000 addetti in meno, un danno enorme.
Numerosi  brand del Sol levante hanno anticipato la decisione della Honda e sono già’ andati via in anticipo… in particolar modo La Nissan che segue le sorti dell’ Honda nel settore automobilistico, mentre per l’elettronica seguono Sony e Panasonic. Seguiranno altrettante case nipponiche, cancellando molti investimenti previsti e spostandosi in paesi come l’Olanda.
Tutte le preoccupazioni nipponiche nascono dal fatto che si prevede una separazione netta tra United Kingdom ed il resto dell’Europa. I dazi potrebbero aumentare, barriere commerciali e notevoli restrizioni porterebbero il paese in confusione al punto tale  da far andar via molti investitori stranieri che avevano riposto speranze nell’Inghilterra quale porta d’accesso e piattaforma per i mercati della comunità’ europea.
Il Regno Unito ha perso fiducia ed è diventato un mercato poco appetibile sotto tutti i punti di vista. Gli aumenti per gli stranieri saranno tantissimi dalle Università agli Ospedali, uno scenario da politica economica apocalittica in un momento molto difficile dove tutto il mondo e’ in gran subbuglio economico.
Per la Nissan che ha fatto da apripista nel fare i bagagli , gli scenari Inglesi incerti…. hanno motivato i  dirigenti a fare baracca e burattino, e conoscendo bene gli amici giapponesi e la loro forma mentis, saggi e lungimiranti lasceranno la via del Regno Unito e non ci resta nel  sperare…..  che tutte  le strade portino  a Roma.