San Giorgio, stupro nella Circum: tutti scarcerati. I giudici: Non ci fu violenza, la ragazza ha mentito

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In foto un treno della Circumvesuviana

L’ottava sezione del Giudice della libertà del Tribunale del Riesame di Napoli ha deciso per la scarcerazione anche del terzo presunto stupratore della 24 enne che sarebbe stata violentata nell’ascensore della stazione della Circumvesuviana di San Giorgio a Cremano (Na). Stando alla tesi dell’avvocato difensore del ragazzo appena scarcerato, la ragazza sarebbe stata consenziente, e le immagini delle telecamere non proverebbero la coercizione dei ragazzi ai danni della 24enne, sebbene il referto medico abbia evidenziato lesioni agli organi genitali.
“La ragazza non ha detto la verità anche a causa della patologie di cui soffre”, ma assumono rilevanza “fondamentale le immagini dei sistemi di videosorveglianza dove si coglie una connotata ed esteriore tranquillità”. Anche quando i tre ricompaiono, una volta fuori dell’ascensore, “due indagati escono insieme alla ragazza perfettamente ricomposta nel vestiario, con il cellulare in mano e la borsa a tracolla in condizioni di apparente tranquillità”. Sono queste le motivazioni sulle tre scarcerazioni assunte dai collegi composti dai giudici Antonio Pepe, Vito Purcaro, Maria Vittoria Foschini e Sabrina Calabrese. A minare la credibilità del racconto della ragazza, per i giudici del Riesame, “assumono fondamentale rilevanza” le videoriprese delle telecamere della Circumvesuviana. Quel pomeriggio insomma, stando alle motivazioni del collegio, nella fase terminale del presunto Stupro, i magistrati visionano le immagini e colgono una situazione “connotata da esteriore tranquillità”.