Innovazione, arriva l’intelligenza artificiale che predice il rischio morte

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Combinando una massa di informazioni derivate da precedenti studi con dati provenienti da più di 500 pazienti, un team internazionale guidato da ricercatori della Johns Hopkins ha sviluppato un’intelligenza artificiale in grado di predire in modo accurato il rischio di morte, in particolare nei soggetti con patologia cardiaca. La ricerca, pubblicata sull’European Heart Journal, offre ai medici uno strumento di previsione del rischio per identificare quei pazienti che hanno maggiori probabilità di trarre beneficio da un defibrillatore impiantabile. Evitando allo stesso tempo il rischio di interventi non necessari. “Se qualcuno è a rischio di morte cardiaca improvvisa, non si vuole perdere l’occasione di impiantare un dispositivo salvavita, ma non è il caso di inserirlo nel caso in cui non vale la pena correre rischi”, commenta Hugh Calkins , professore di cardiologia presso la Johns Hopkins University School of Medicine. “Questo nuovo programma può aiutare medici e pazienti a decidere meglio, caso per caso”. Il nuovo algoritmo è stato sviluppato a partire dai dati delle cartelle cliniche di 528 pazienti in cinque registri, che raccolgono documenti da 14 centri medici accademici negli Stati Uniti e in Europa. Dopo oltre 5 anni di follow up, i ricercatori hanno scoperto che il loro modello prevedeva accuratamente quali pazienti avrebbero avuto eventi potenzialmente letali.