E-commerce: lo zio d’America trova casa nel Sud Italia

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In foto Alessandro Odierna. Salernitano 24 enne, è il creatore di American Uncle, un canale e-commerce di snack d’Oltreoceano che nel 2018 ha fatturato 1 milione di euro. Il team è tutto under 25

Bastano mille euro e la giusta intuizione per puntare a fatturare un milione di euro in appena tre anni. È la storia di Alessandro Odierna, classe ’95 della provincia di Salerno, affascinato da digital e dal marketing. «Studiavo Giurisprudenza ma ero intenzionato ad effettuare qualche test per provare a capire se c’era la possibilità di struttura qualcosa di interessante online. Mi ero iniziato a documentare leggendo libri e blog, non avevo budget importanti da investire, né tanto meno delle basi di conoscenza solide». Poi una vacanza all’estero gli fece balenare l’idea. «In Spagna ho scoperto gli snack americani, venduti in uno dei tanti market che invadono le città. Mi convinsi che il prodotto potesse avere seguito anche in Italia».

Gli albori di American Uncle: tanto tempo dedicato e il fatturato reinvestito
Creò così nel 2015 una pagina Facebook col nome American Uncle. «In ambito nazionale non c’erano realtà consolidate e questo mi ha dato la possibilità di iniziare il mio progetto. La prima importazione di prodotti sono riuscita ad effettuarla grazie a qualche risparmio ed un piccolo prestito dai miei primi investitori: la mia famiglia. Nulla di importante, soltanto mille euro. Utili ad acquistare abbastanza prodotti da rivendere in poco più di 10 giorni. Ovviamente neanche un euro di quelle vendite è arrivato da un cliente acquisito online. Era scontato, non mi conosceva nessuno ed una pagina Facebook non poteva rappresentare nulla di importante. Tra un esame in Giurisprudenza e qualche mini-rifornimento ho continuato così per diversi mesi, fino a quando non sono arrivate le prime recensioni e di conseguenza le prime vendite online. Normale conseguenza di una fiducia che stava nascendo. Con pazienza e perseveranza ho continuato ad investire il mio tempo e le mie risorse in quell’idea: finalmente iniziando a produrre qualche risultato tangibile. La ricetta era semplice: tanto tempo dedicato e tutto il fatturato reinvestito». L’offerta iniziale era di circa 30 prodotti tra le barrette di cioccolato più vendute in America, e i ritmi di vendita del 2015 erano pari a poche spedizioni settimanali.


La nascita dell’e-commerce e l’accordo con nuovi soci

Qualche mese dopo, nel 2016, nacque www.americanuncle.it, un progetto in continua evoluzione ed espansione. «Ho conosciuto Alessandro Sportelli, consulente di web marketing strategico. Grazie a lui ho partecipato al suo evento di formazione presentando il caso studio di American Uncle, con il quale ero arrivato a cifre relativamente utili per me stesso. Allo stesso evento ho conosciuto Michele Riccio e Pasquale Bracale, fondatori di Ribrain, e Alessandro Gargiulo. In loro ho visto il mio stesso modo di vedere le cose, la stessa voglia di crescere e coinvolgere persone. Intanto viene raggiunto l’importante traguardo di circa 10mila euro di fatturato mensile e dopo diversi mesi dall’evento, abbiamo deciso di continuare questo percorso insieme e nell’estate del 2017 è nata Uncle Food Srl di cui sono soci le persone precedentemente nominate. A settembre dello stesso anno siamo usciti con la nuova versione dell’e-commerce. I nuovi soci hanno apportato know how in termini di comunicazione, branding, adv e strategia fidelizzazione».

Lo staff giovane
Da un esperimento di marketing, American Uncle inizia così a diventare un vero e proprio lavoro. «Nella mia esperienza mi stava già accompagnando la mia fidanzata, Marilena, studentessa oggi di Scienze della formazione primaria. La crescita ci ha permesso poi di aggiungere allo staff prima Valentina e poi Sara».
I risultati del lavoro di team presto arrivarono e a dicembre dello stesso anno raggiunsero +100k euro di fatturato nel singolo mese. «Sarà stato Natale? Sicuramente, ma è stato soprattutto il frutto di una strategia studiata e condivisa. La crescita a gennaio non si è fermata, ed è stato utile aggiungere un ulteriore risorsa allo staff: Gennaro. Oggi in logistica, nel nostro magazzino a San Valentino Torio in provincia di Salerno sono impegnate 5 risorse che si dividono contabilità, pick&pack e servizio clienti. In realtà, molto spesso, condividendo i ruoli. Se c’è bisogno di darsi una mano abbiamo una regola: nessuno può tirarsi indietro».Lo staff oggi conta 7 dipendenti, under 25, tra la sede logistica a San Valentino Torio e la divisione marketing negli uffici da poco inaugurati al Centro Direzionale di Napoli.

In foto il team di American Uncle

Il portale: tante sezioni per tutti i gusti
Il portale, che per logo ha il cilindro dello zio Sam con l’aggiunta di baffi, è suddiviso in modo da soddisfare tutte le voglie: dolce, salato, bibite e gluten free. Ma l’occhio del “nipote” goloso non può non cadere nell’area American Box dove è possibile scegliere tra scorte di 20, 30, 50 o oltre 100 prodotti. A completare il sito la zona delle promozioni. Il tutto scritto con torno informale, da farti sentire a casa.

Gli obiettivi del 2019
Ad oggi sono passati per l’ecommerce più di 500 prodotti, in continua rotazione. «Abbiamo una media di 2500 spedizioni al mese, ma abbiamo superato anche i 3mila. Nel nostro network ci sono oltre 250mila utenti tra seguaci sui social ed iscritti alla newsletter». E poi uno sguardo al prossimo futuro. «Forti del traguardo del 2018, con il superamento di un milione di euro di fatturato, puntiamo a consolidare la nostra posizione nel mercato italiano, ma intanto investiremo in una strategia prodotto differenziante, oltre ad aprirci a spedizioni internazionali e pop up store».