Esperti di logistica al servizio dell’export. Ipe, via al master che ha un placement del 90%

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Formare figure professionali con competenze giuridiche ed economico-finanziarie in ambito internazionale capaci di pianificare le attività nel settore dei trasporti, in particolare quello armatoriale; oppure in grado di gestire progetti di export; di valutare piani di investimento; di seguire operazioni di finanza straordinaria; di offrire consulenza per la revisione dei bilanci e con le competenze necessarie per trovare soluzioni ottimali nella gestione delle attività di logistica e di trasporto intermodale: è questo l’obiettivo dell’XI edizione del master in “Shipping: Logistica e International Management” che si inaugura alle ore di 10 di giovedì 21 marzo a Napoli, nell’Aula Magna dell’Ipe alla Riviera di Chiaia; un master che creerà opportunità di inserimento professionale  in imprese armatoriali, aziende di trasporto e logistica, società di consulenza e revisione, società di import/export, società ed enti che offrono servizi di supporto all’internazionalizzazione.
A introdurre il convegno inaugurale saranno Antonio Ricciardi, segretario Generale dell’Ipe e Carlo Santini, direttore scientifico dell’Ipe Business School. Seguirà una tavola rotonda su “La via della seta: la logistica a supporto dell’internazionalizzazione delle imprese” in cui si alterneranno le voci di tre ospiti d’eccezione: Massimo Deandreis, direttore generale di Srm – Studi e Ricerche per il Mezzogiorno; Marcello Di Caterina, direttore generale di Alis – Associazione per la logistica e l’intermodalità sostenibile; Mario Mattioli, presidente di Confitarma – Confederazione Italiana Armatori.

Il corso
Durante le 600 ore di lezioni teoriche ed applicative, i 20 allievi selezionati avranno l’opportunità di entrare in contatto con il settore marittimo e con i comparti ad esso correlati attraverso un’analisi a 360 gradi. Verranno infatti proposti nove moduli formativi che spazieranno dai “profili contabili e fiscali” delle imprese armatoriali alla “ship finance”, dagli aspetti giuridici che regolano il mondo della navigazione al “business english”, dalle caratteristiche del settore alla “shipping insurance”. Gli ultimi due moduli saranno invece dedicati al “Business Ethics & Soft Skills”- ovvero alla cura di tutti quegli aspetti che arricchiscono una figura professionale aldilà delle competenze tecniche – e al “Job Placement”, attraverso il quale gli allievi raffineranno le capacità di presentazione dei propri CV e simuleranno le diverse tipologie di selezione che si troveranno ben presto ad affrontare.
Stando ai risultati delle precedenti edizioni del Master, il 90% dei partecipanti neolaureati si è inserito in brevissimo termine (entro cinque mesi dalla conclusione del percorso formativo) in contesti aziendali, in banche e in società di revisione e consulenza. Stef, Mazars, Piazza Italia, Agritalia, Farvima, So.Farma Morra, Sace, Isaia, Fincantieri, Original Marines, Msc Crociere, Ceva logistica, Pwc, Ubi Banca, sono solo alcune delle aziende all’interno delle quali attualmente lavorano gli ex allievi del Master in Shipping.
Durante i sei mesi di impegno full-time previsti dal Master, i nuovi allievi si confronteranno con docenti universitari di 7 atenei italiani e con una serie di esperti del settore appartenenti ad oltre 25 realtà operanti nel comparto marittimo, creditizio, del brokeraggio assicurativo e della consulenza aziendale.
I venti partecipanti alla XI edizione del Master in “Shipping: Logistica e International Management” provengono dalle Facoltà di Economia, Giurisprudenza, Ingegneria, Scienze e Tecnologie e Scienze Politiche e sono accomunati da un brillante curriculum accademico, da un’età massima di 25 anni e da un’ottima conoscenza della lingua inglese.

Placement: i dati delle Business School Ipe
Ecco i primi dati sul placement dei corsi tradizionali e dei nuovi master partiti nel 2018: a sei mesi dalla conclusione per il Master in Finanza Avanzata, Metodi Quantitativi e Risk Management è stato raggiunto il 100% di occupazione (38 assunti su 38 allievi), per quello in Bilancio, Revisione Contabile e Controllo di Gestione il 100% (29 assunti su 30), per il Master in Shipping, Logistica e International Management l’80% (22 assunti su 25). Per il nuovo Master in HR e Social Recruiting avviato lo scorso anno e da poco concluso: l’82,6% di placement, a soli due mesi dalla conclusione dell’aula, con 19 allievi assunti sui 23 che hanno frequentato il corso.
Il 41% dei neoassunti è impiegato in banche e intermediari, il 43% nella consulenza, il 9% nell’industria e l’8% in Università e Pubbliche Amministrazioni.
Il 79,9% ha un contratto a tempo indeterminato, il 22,9% è manager, il 58,9% lavora in una grande azienda.
La maggior parte degli ex studenti Ipe è riuscita a trovare lavoro a Napoli: ben il 38% del totale degli studenti, secondo un’indagine realizzata dall’Ufficio Studi dell’IPE su 494 Alumni che hanno risposto al questionario online tra giugno e luglio 2017, vive nel capoluogo campano; il 25% a Milano, il 21% a Roma, il 13% in altre città italiane. Solo il 3% si è trasferito all’estero, con la Gran Bretagna in testa alle mete preferite.

Le aziende che hanno assunto
Tra le imprese che hanno dato un’opportunità di lavoro agli studenti Ipe (che oggi conta su un network di 65 Business partner) ci sono multinazionali del calibro di PWC, Deloitte, Bulgari, Huawei, Ikea, Ing Direct, Leroy Merlin, Nestlè, Accenture, Prysmian, Grimaldi e aziende nazionali come Fincantieri, Intesa SanPaolo, Credem, Tecno, Banca del Sud, Sace, Ubi Banca, Coelmo.