Universiadi, in campo il mondo produttivo. Grassi: Ora facciamo squadra

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“Ci avviciniamo all’evento e, come Comitato Organizzatore dell’Universiade, siamo concentrati ad organizzare al meglio la manifestazione di luglio. Perciò raccogliamo con favore le proposte che arrivano dalle associazioni di categoria, dai Comuni e dagli enti locali che vogliono dare una mano nella pubblicizzazione di questo importante appuntamento e mettere in vetrina le eccellenze della nostra regione”. Lo ha spiegato Gianluca Basile, commissario straordinario di Napoli 2019, nel corso di un primo incontro a Palazzo Partanna con Unione industriali, Acen, Confcommercio, Confesercenti, Confagricoltura, Federalberghi, Claai. L’obiettivo è quello di mettere a sistema proposte per eventi ed iniziative nel periodo della manifestazione e a lungo termine. “L’Universiade è un’opportunità per tutto il territorio regionale – aggiunge Basile, ricordando alcune cifre dell’evento -. Novemila, tra atleti e preparatori provenienti da 124 Paesi, 1000 arbitri, oltre 600 giornalisti. La maggior parte delle migliaia di persone che arriveranno (si stimano circa 20-30mila presenze) non sono mai state a Napoli e in Campania e, esclusi gli atleti, alloggeranno in strutture ricettive del territorio. Le aziende napoletane e campane si confronteranno con un bacino di presenze internazionali notevole, cui far conoscere le proprie eccellenze”, spiega Basile. “Dobbiamo farci trovare preparati – sostiene il presidente di Confesercenti Napoli, Vincenzo Schiavo – rendendo la città accogliente. Anche dalla Russia stanno arrivando tantissime prenotazioni nelle strutture alberghiere, e richieste di informazioni su escursioni turistiche ed eventi”. Fabrizio Marzano di Confagricoltura ha sottolineato l’opportunita’ di promuovere la dieta mediterranea, “un modello nutrizionale che si sposa perfettamente con la pratica sportiva”.
“Servono perciò iniziative a trecentosessanta gradi”, è stata la considerazione di Federica Brancaccio, presidente dell’Acen, “facendo interagire con il territorio soprattutto quanti a luglio arriveranno per la prima volta nella nostra regione, stimolando la nostra vocazione all’accoglienza in modo che possano in tanti ritornare anche dopo l’Universiade”.
“Ospitare a Napoli il più grande evento sportivo al mondo dopo le Olimpiadi e i Mondiali di calcio – dice Vito Grassi, presidente dell’Unione industriali Napoli – rappresenta un’irripetibile occasione di sviluppo economico e di promozione dell’immagine turistica della città a livello nazionale e internazionale. Si tratta di una grande sfida da raccogliere con impegno, entusiasmo e passione. E’ il momento di abbandonare gli individualismi e fare gioco di squadra”.