“La nostra ambizione è tornare a svolgere una funzione di riferimento sociale nell’opinione pubblica, non solo a Napoli ma nell’intero Mezzogiorno”, dice Rossella Paliotto, presidente della fondazione Banco di Napoli, sottolineando i motivi che hanno spinto la fondazione a promuovere stamattina un convegno dal tema ‘La precaria unita”, confronto tra i governatori del Mezzogiorno sull’autonomia differenziata. “Le Regioni del Nord come Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna – spiega Paliotto – hanno avviato un processo di riconoscimento autonomistico. Questa e’ una sfida che va accettata, cosi’ come ha fatto la Campania. Pero’ l’ampliamento delle funzioni e dei poteri puo’ comportare la cristallizzazione delle differenze e dei gap attualmente esistenti tra Nord e Sud”. In pratica, l’autonomia va bene “se tutti partono a condizioni omogenee: nel 2019 – osserva Paliotto – nessuno puo’ essere lasciato indietro. Bisogna applicare il principio della sussidiarieta’ orizzontale e verticale”. La fondazione vuole quindi cogliere l’opportunita’ di discutere “del tema delle autonomie lanciando una proposta quasi dirompente e provocatoria: candidare Napoli a città dell’economia e dei giovani per il 20/02/2020. Sono queste le sfide intorno alle quali ruota il nostro prossimo destino, ovvero il rilancio dell’economia pulita che crea lavoro e l’impegno per le nostre giovani generazioni, cariche di talento ma prive di opportunità”..