Philip Morris prima azienda certificata contro il pay gap uomo-donna

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Genova, 8 mar. (AdnKronos) – “In Italia c’è un pay gap nelle industrie private del 20%, le donne sono pagate il 20% in meno degli uomini in posizioni equivalenti. Questa è una discriminazione non accettabile, le aziende ci devono lavorare, è un tema non solo rilevante dal punto di vista sociale ma riguarda la sostenibilità, l’equità e la giustizia della società”. Lo ha detto all’Adnkronos Eugenio Sidoli, presidente e Ad di Philip Morris Italia, oggi a margine della sua partecipazione alla tavola rotonda prevista nell’ambito del convegno “L’occupazione femminile e il pay gap”, in corso nella Giornata Internazionale della donna, presso la sede della Città Metropolitana di Genova.

Durante l’incontro sono stati presentati i dati nazionali e locali legati al pay gap, la differenza salariale nelle aziende private tra donne e uomini a parità di posizione. Sidoli ha portato al convegno la testimonianza di quanto realizzato da Philip Morris, nell’impegno attivo sulla riduzione delle differenze salariali.”Siamo la prima azienda in Italia e al mondo certificata ‘Equal pay’ – ha spiegato – questo significa che le donne e gli uomini all’interno di Philip Morris International, Philip Morris Italia e Philip Morris Manufacturing & Technolo sono pagati in modo uguale”.

“Abbiamo processi e procedure – ha concluso durante il convegno – che evitano ci siano discriminazioni. Abbiamo una struttura salariale, assumiamo all’80% del salario medio e facciamo crescere le persone. Abbiamo sistemi di calibrazione, controlliamo non ci siano differenze”.