Capodimonte, Caravaggio negato. De Magistris: Decisione grave, chiamerò il Ministro

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In foto il museo di Capodimonte

“Telefonerò al Ministro dei beni culturali (Mibac) per la vicenda del Caravaggio negato alla mostra del Museo di Capodimonte. È una vicenda grave”. Così il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, sulla decisione del Mibac di negare lo spostamento dell’opera di Caravaggio “Le sette opere di Misericordia” dal Pio Monte della Misericordia, nel centro storico di Napoli, alla mostra sul pittore in scena al Museo di Capodimonte. “Ho avuto modo già di parlare col Ministro – ha continuato il primo cittadino intervenendo a Radio Crc, nella trasmissione Barba & Capelli, di Corrado Gabriele, in cui era ospite anche il direttore del Museo di Capodimonte, Sylvain Bellenger. – e mi aveva dato assicurazioni che la mostra si sarebbe svolta anche con l’esposizione delle ‘Sette opere di misericordia’ di Caravaggio e lo spostamento dalla Cappella del Pio Monte”. Per de Magistris, invece, sono prevalsi “i veti incrociati, i professionisti dell’immobilismo, quelli che godono della cultura solo se la fanno loro. Ma la vera cultura è quella accessibile a tutti. Voglio dare atto, questo proposito, ai nostri due direttori, di Capodimonte e del Mann, di aver fatto un lavoro straordinario in perfetta connessione con la città e la popolazione, facendo avvicinare le persone alla bellezza”. “La partita non è finita, ci vuole una mobilitazione senza rancore, facendo capire che Napoli va avanti e che questa decisione del ministero è l’ennesimo errore. Non si può affidare il destino di una città a un dirigente ministeriale. Lo dico con rispetto ma non va bene. Chiamerò il Ministro per un intervento” conclude.