In Irpinia via al nuovo centro oncologico polispecialistico: previste 10 mila prestazioni l’anno

406
In foto l'ospedale Moscati di Avellino

A regime potrà fornire almeno 10mila prestazioni l’anno e sarà un punto di riferimento non soltanto per la provincia di Avellino, ma per tutta la Campania. E’ attivo da oggi il nuovo Centro Oncologico di Riferimento Polispecialistico dell’azienda ospedaliera Moscati di Avellino. Nel corso del 2018 sono state assunte 28 persone per supportare le attività del nuovo Corp che avrà funzioni diagnostico-stadiative, terapeutiche e di follow-up oncologico. Saranno quindi operativi i Gruppi Oncologici Multidisciplinari per la gestione dei pazienti affetti da tumore e la definizione dei percorsi assistenziali personalizzati. Un progetto che rientra nella Rete Oncologica Campana istituita nel 2016. “Al di là dell’aspetto terapeutico – spiega il direttore generale dell’azienda ospedaliera, Angelo Percopo – la vera innovazione è che questo meccanismo mette in collegamento tante professionalità diverse. Invito la Regione ad affrontare un’altra scommessa. Spero che questi modelli di collaborazione possano servire ad assumere in carico il paziente, gestendo direttamente le emergenze delle liste di attesa”. Diretto dall’oncologo Cesare Gridelli, il nuovo Corp di Avellino si e’ dotato di un piano di informazione e comunicazione per diffondere tra i pazienti le attività del centro, anche per contenere i “viaggi della speranza”, evitando cosi’ che i malati decidano di rivolgersi a strutture fuori provincia e fuori regione per le cure oncologiche. “Il Moscati e’ una delle eccellenze nella sanità in Italia, non solo in Campania – sottolinea il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca – può essere un punto di svolta e di inizio nel recupero dei ritardi strutturali avuti negli ultimi dieci anni”.