Addio medici, app farà diagnosi

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A cura di Roberto Paura Nel prossimo futuro potremmo dire addio a dietologi e personal trainer: per il nostro benessere basterà consultare una app. Non è una delle tante app che dà A cura di Roberto Paura Nel prossimo futuro potremmo dire addio a dietologi e personal trainer: per il nostro benessere basterà consultare una app. Non è una delle tante app che dà consigli sui corretti stili di vita, ma una tecnologia rivoluzionaria su cui è al lavoro la startup Pathway Genomics in collaborazione con Ibm. L’idea è di sequenziare il nostro genoma e fornirlo all’intelligenza artificialeWatson, che Ibm sta utilizzando negli ultimi anni per effettuare diagnosi sanitarie personalizzate.Watson ha accesso all’enorme database mondiale di riviste scientifiche, da cui estrae informazioni incrociandole con i dati forniti dal paziente per trovare la cura migliore. Una tecnologia di cui potremmo usufruire dallo smartphone, effettuando l’analisi del Dna (oggi costa sui 100 dollari) e consentire l’accesso alla nostra cartella clinica con i dati raccolti negli anni. A questo punto la app saprà indicarci il tipo di esercizio fisico più adatto al nostro corpo, la dieta più appropriata, quando èmeglio prendere lamedicina prescritta. La app sarà pronta il prossimo anno, utilizzabile pagando una piccola quota mensile. La startup dovrà però affrontare più di un problema legale prima di cantar vittoria. Lo scorso anno la Fda negli Usa ha vietato alla startup genetica 23andMe di fornire diagnosi cliniche. Al momento l’app richiede, per il suo utilizzo, la prescrizione medica (senza la quale la Pathway non accede alla cartella del cliente), ma quanti medici saranno disposti ad affidare le diagnosi a una Ia?