Macroregione Autonoma del Sud, a Bagnoli l’avvio della raccolta firme

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In foto Stefano Caldoro

“Il Sud deve giocare la partita dell’autonomia e lo deve fare unito”. A spiegarlo è Stefano Caldoro, capo della opposizione di centrodestra in Consiglio regionale e responsabile autonomie di Forza Italia, oggi in piazza Gaetano Salvemini a Napoli per l’avvio della raccolta firme per indire in Campania un Referendum consultivo per l’istituzione di una Macroregione Autonoma del Sud (che comprenda le Regioni Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Campania e Sicilia). Quella di questa mattina a Bagnoli è la prima iniziativa pubblica ufficiale del Comitato Sud promotore per raccogliere 10mila firme in 90 giorni, necessarie per la consultazione referendaria. “Chiediamo ai cittadini di partecipare a questa battaglia per un Sud più forte e unito” ha aggiunto Caldoro, presente in piazza insieme, tra gli altri, all’ex assessore regionale della Campania Caterina Miraglia, esponenti politici e della società civile come Gennaro Salvatore, Sergio Angrisano, Gino Giammarino, Stanislao Lanzotti, il gruppo Radicali Napoli ‘Ernesto Rossi’, con Andrea Furgiuele e Antonello Sannino, Angela Cammarota, Rosario Ragosta e il presidente del comitato referendario per la Macroregione Autonoma del Sud, Alessandro Sansoni. “L’obiettivo è raccogliere 10mila firme. La sfida è partita – ha detto Sansoni – ed il Sud è attivo al grido di ‘mai più sudditi’, per la Macroregione e per accettare la sfida dell’autonomia, senza paure”. Due i quesiti proposti dal comitato: “Volete voi che la Regione Campania intraprenda tutte le iniziative istituzionali necessarie per ottenere dallo Stato l’attribuzione di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia, con le relative risorse, ai sensi e per gli effetti di cui all’articolo 116, comma terzo, della Costituzione, in tutte le materie indicate dalla predetta disposizione?”; il secondo “Volete voi che la Regione Campania stipuli con le altre Regioni dell’Italia meridionale continentale tutte le intese necessarie, ai sensi dell’articolo 117, ottavo comma, della Costituzione, per l’esercizio unitario, anche attraverso l’istituzione di organi comuni, delle funzioni di propria competenza?”.