“Un patrimonio immobiliare fatiscente, non ho trovato un programma di edilizia sanitario. Ho scoperto che l’Asl è proprietaria di mille appartamenti di cui non ci sono neanche le carte catastali. Era in corso un tentativo di vendere una parte del patrimonio immobiliare: l’ho bloccato, devo prima fare il punto”. Così Ciro Verdoliva, commissario straordinario dell’Asl Napoli 1 Centro, a margine della prima conferenza stampa dopo il suo insediamento alla guida dell’azienda. Nei suoi primi sopralluoghi, Verdoliva ammette di aver “visto apparecchiature di livello, ma anche dei catorci che non possiamo neanche negare”. E nella sintesi tra cosa è stato e cosa sarà il commissario è chiaro: “Oggi posso assumere, devo assumere, posso spendere soldi, se non riesco ad adeguare l’azienda al piano ospedaliero è colpa mia. L’Asl sottolinea – è ancora ai nastri di partenza, ora faremo una maratona ad ostacoli”. I tempi non saranno brevi, spiega, “ma possiamo far percepire un cambio di passo”. Tre gli obiettivi dichiarati: ridare dignità all’immagine dell’azienda, ridare dignità ai professionisti, far percepire ai cittadini che possono rivolgersi all’azienda con fiducia.
