Appalti pubblici, tra i 56 indagati Ciro Verdoliva. La Cassazione: Indagini, un’imbarazzante approssimazione

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In foto Ciro Verdoliva, direttore dell'Asl Napoli 1

I sostituti procuratori di Napoli Henry John Woodcock e Celeste Carrano hanno chiuso le indagini sul cosiddetto “Sistema Romeo” negli appalti pubblici: 56 gli avvisi conclusione indagine fatti pervenire all’imprenditore, al figlio Diego e diversi manager tra i quali il neo commissario straordinario della Asl Napoli 1 Centro, Ciro Verdoliva. Lo rendono noto organi di stampa. Secondo la Cassazione, inoltre, nell’indagine Consip, come scrive Il Fatto Quotidiano, i carabinieri (il riferimento e’ al maggiore Scafarto, ora assessore a Castellammare di Stabia, ndr) svolsero il proprio lavoro “con imbarazzante approssimazione”. La considerazione riguarda l’attribuzione di una frase su un incontro avvenuto con Tiziano Renzi (padre dell’ex premier Matteo) all’imprenditore Alfredo Romeo e non all’ex parlamentare Italo Bocchino. Il passaggio nelle motivazioni della sentenza con la quale la Quinta Sezione Penale ha rigettato il ricorso della Procura di Roma contro la decisione di annullare l’interdizione del maggiore Scafarto dall’Arma dei Carabinieri presa dal Tribunale del Riesame.
“Rispondo solo alla mia coscienza – commenta la notizia Ciro Verdoliva a margine della prima conferenza stampa dopo il suo insediamento alla guida dell’azienda -. Io sono sereno, aspetto gli esiti del procedimento che probabilmente sara’ ancora molto lungo, ma sono molto fiducioso rispetto a quello che non ho fatto e rispetto a quello che poi potrà giudicare chi e’ chiamato ad approfondire per proprio ruolo”.