La poesia di Jack Prevert all’Institut Francais di Napoli

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“Questo amore così violento, così fragile, così tenero, così disperato. Questo amore, bello come il giorno , e cattivo come il tempo…tremante di paura come un bambino al buio, e così sicuro di sé, come un uomo tranquillo nel cuore della notte “: In concomitanza con la ritrovata amicizia tra la Francia e il nostro Paese, dopo il rientro dell’Ambasciatore Christian Masset in Italia, messa in discussione dalla politica e ritrovata con la diplomazia, si è svolto il 19 Febbraio 2019 alle 18 presso la sala Mediateca, dell’Institut Francais del Palazzo Le Grenoble, in Via Crispi86; un concerto poetico musicale organizzato dal Centro Studi Erich Fromm sulla poetica di Jack Prevert , alla presenza del Console Generale di Francia a Napoli, Laurent Burin Des Roziers: “Sono lieto di accogliervi nella serata dedicata a Jacques Prevert e se mi permettete inizio io con una poesia che i bambini spesso declamano a scuola…e’commovente, ed è la prova che decine di anni dopo aver studiato Prevert lo si ricorda sempre , perché egli ha inventato delle frasi tipiche che sono state riportate nella cultura e nel cinema, come avvenuto anche con Jan Gabin“.
Il titolo dell’evento è stato “Prevert: l’amore, la libertà, la natura, le stagioni…” a cura di Raffaele Piscopo, coadiuvato dal tecnico musicale Gennaro Navarra. Dopo l’indirizzo di saluto del Console Francese e del Presidente del Centro Fromm, Silvana Lautieri : “Ringrazio per una accoglienza che si rinnova nel tempo, siamo noi del Fromm ospiti qui da ben sei lustri. Preghiamo il Console di accogliere un piccolo pensiero, un libro che parla dei luoghi di Napoli. Prevert lo dobbiamo considerare in funzione di quella parte di umanità che attraverso l’armonia cerca di permeare una vita migliore “. Così è iniziato un pomeriggio contraddistinto dalla poetica che ha infranto le barriere dell’elite dell’epoca, riuscendo a rendersi comprensibile a tutti . Non a caso Prevert è il poeta dei componimenti più letti e recitati in tutto il mondo e più volte definito il cantore dell’amore. A tal proposito Raffaele Piscopo si è immedesimato nella sua ‘verve’ per coniugarne il sentimento in una serie curata di versi. La declamazione oggi dovrebbe essere rivalutata perché pur essendo una capacità del verbo, è un godimento dell’ascolto, essendo il suono di certe parole e lo si deve dire, soprattutto nella lingua madre, pura armonia, per cui declamare in italiano Prevert risulta ancor più una grande abilità.
Concerto poetico musicale ancor più, perché il sottofondo ha riportato i convenuti sulle rive della Senna in un tempo andato, ove guardarsi e non sfiorarsi, inell’esistenza più romantica dell’essere, era già un mondo digitale.
“ I riflessi cangianti della Senna, i colori dei mercati, il canto degli uccelli, i mille profumi della Primavera…la Parigi degli amanti, degli artisti , di una umanità che sa vivere, sentire ed amare intensamente….Tutto questo ed altro troviamo nelle liriche di Jacques Prévert : il leggendario cantore dell’amore, forse il più grande poeta francese contemporaneo, certo il più amato dai giovani e da tutti gli innamorati. Le sue liriche più belle, le sue indimenticabili poesie d’amore cui si ispirarono celebri cantanti come Juliette Gréco , Yves Montand , Jacques Breled Edith Piaf sono racchiuse in questo Concerto Poetico Musicale. Sono versi che parlano d’amore, di libertà, della guerra, della famiglia , della natura , delle stagioni….sono i temi semplici ed eterni dell’uomo di ogni tempo che la voce di Prévert “canta” con straordinaria profondità ed intensità.Ecco perché questo Concerto Poetico Musicale è destinato a tutti e …in ogni cuore. Perché c’è sempre qualcuno a cui dire….”Ricordati Barbara. Pioveva senza sosta quel giorno su Brest. E tu camminavi sorridente, serena, rapita,grondante sotto la pioggia. Ricordati Barbara come pioveva su Brest ed io ti ho incontrata…”.
Le composizioni poetiche eseguite da Raffaele Piscopo sono state in sequenza: “Paris at night ; “ Alicante” ; “Sables mouvants” ; “ Chanson”; “Pour toi mon amour”; “ Les enfants qui s’aiment” ; “Cet amour” ; “Rue de Seine”; “ Ou je vais , d’ou je viens” ; “ Le Bouquet” ; “ Barbara” ; “ Le belles familles” ; “ L’éclipse” ; “ Composition francaise”; “Les quatre cents coups….”; “Par le temps qui court”; “ Il ne faut pas….” ; “ Le message” ;“Les amoreux trahis! “; “ Tant de forêts….” ; “ Chez la fleuriste” ; “ Familiale” ; “ Inventaire” . Per Prévert l’Amore è l’unica salvezza del mondo: non si tratta di un amore semplice e privo di ostacoli; quello del poeta è un amore ricco di sfaccettature, ma comunque sempre ricercato: (Il mazzo di fiori) Che fai laggiù bambina con quei fiori appena colti, che fai laggiù ragazza con quei fiori seccati fiori, che fai laggiù bella donna con quei fiori che appassiscono, che fai laggiù già vecchia con quei fiori che muoiono: aspetto il vincitore “.
Al termine Silvana Lautieri ha sottolineato quanto i versi dissacratori di Prevert abbiano sempre conquistato la gente, perché la poetica francese è questa: la poesia della semplicità. Ciononostante egli ha partecipato a tutte le avanguardie che si sono succedute dall’inizio del XX secolo, e costituisce oggi una avvenenza particolare, proprio perché nel momento stesso in cui la delicatezza permea le rive della Senna, una carica reattiva che non accetta la vanità dei sentimenti o la limitatezza dell’amore, viene fuori come un dardo.