Terra dei Fuochi, a giorni i dati sulla correlazione tra inquinamento e tumori

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“Le Procure di Santa Maria Capua Vetere e di Napoli Nord stanno verificando con l’istituto superiore di Sanità l’eventuale nesso di causalità tra l’inquinamento riscontrato nel Casertano e le morti per tumore. I dati, ci ha riferito il procuratore Greco (Napoli Nord), arriveranno entro un mese e mezzo”. Lo ha dichiarato il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, al termine del vertice tenuto alla prefettura di Caserta sul piano d’azione della Terra dei Fuochi. Tra gli ultimi casi che hanno suscitato allarme, quello dell’indagine che ha portato al sequestro da parte dei carabinieri forestali e del Noe di 12 pozzi risultati contaminati dall’arsenico, e usati per irrigare le colture e per uso domestico, in un’area compresa tra i Comuni di Caserta e San Nicola la Strada. “Siamo stati due ore intense a confrontarci – ha spiegato Costa parlando del vertice – ognuno ha detto cosa sta facendo e ognuno sta facendo qualcosa di importante”. “Per esempio – ha raccontato il ministro – abbiamo raccolto l’impegno della Regione Campania a declinare per il territorio della provincia di Caserta e di Napoli le linee guida che noi come ministero dell’Ambiente abbiamo emanato sugli incendi che riguardano le piattaforme dei rifiuti. Ciò è importante perché significa entrare nel micro particolare. Poi – continua Costa – abbiamo saputo che si sta per aprire il posto fisso dei vigili del fuoco a Marcianise e abbiamo parlato inoltre della questione dell’Esercito, sul tipo di vigilanza fissa o dinamica, e dell’impiego delle polizie locali, che dopo in po’ di timidezza, stanno iniziando a collaborare con forze dell’ordine ed esercito, come emerge dal dato dei controlli ambientali che sono aumentati. Ad aprile – conclude – ritornerò per un’ulteriore aggiornamento sugli obiettivi che si sono raggiunti e quelli ancora da raggiungere”.