Borghi “smart”, in Irpinia e nel Sannio si sperimenta l’auto senza pilota

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Hanno scelto piccoli borghi della Campania, quelli spopolati, dove vivono soprattutto anziani per sperimentare le auto senza pilota. La Regione Campania ci mette 50 milioni di euro di fondi europei della programmazione 14-20 e per l’avvio della fase di “ricerca” si è deciso di puntare soprattutto sull’Alta Irpinia e sul Sannio. I centri più adatti a sperimentare l’innovazione della guida intelligente, infatti, devono essere distanti dalle grandi arterie, con una popolazione di 5mila abitanti e ad almeno 700 metri sopra il livello del mare. Proprio le caratteristiche tipiche dei piccoli Comuni della Campania distanti dalla provincia di Napoli. In 30 hanno risposto alla manifestazione d’interesse lanciata dalla Regione per sviluppare il progetto Campania 2020 – Mobilita’ sostenibile e sicura che risponde anche alle strategie di ricerca e innovazione regionale RIS3 Campania, con un capitolo appositamente dedicato all’area di specializzazione dei trasporti di superficie. Venticinque quelle ritenute ideonee, formulate dai Comuni di Aquilonia, Bagnoli Irpino, Cassano Irpino, Castel Baronia, Conza della Campania, Flumeri, Frigento, Ladeonia, Lioni, Montella, Monteverde, Morra de Sanctis, Rocca San Felice, Sant’Angelo dei Lombardi, Savignano Irpino, Senerchia, Sturno e Villanova del Battista in provincia di Avellino, Atena Lucana, Montesano sulla Marcellana, Oliveto Citra e San Gregorio Magno in provincia di Salerno, Foiano Val Fortore e Pesco Sannita in provincia di Benevento e Caiazzo (Caserta).