Verso un test del sangue per scoprire chi e’ a rischio cardiovascolare, più precisamente di andare incontro a problemi di restringimento dei vasi che portano ossigeno al cuore, problemi che possono causare un infarto. E’ la prospettiva offerta da uno studio pilota su 40 pazienti pubblicato sulla rivista Plos One e diretto da Alexander Limkakeng della Duke University di Durham, in Inghilterra. I pazienti che erano stati operati per una stenosi alle coronarie (arterie che ossigenano il cuore) prima dell’intervento presentavano nel plasma molecole diverse rispetto a soggetti sani di controllo. Gli esperti hanno individuato in particolare almeno cinque sostanze che sono riconoscibili nel sangue di pazienti che vanno incontro alla stenosi delle coronarie, il cui blocco puo’ causare l’infarto. “I cardiologi oggi eseguono lo stress test per determinare chi è a rischio di infarto – spiega Limkakeng – Il test aiuta i clinici a capire se il paziente ha bisogno di un’ulteriore analisi più invasiva. Aggiungere alle informazioni dello stress test quelle offerte da un prelievo di sangue alla ricerca di marcatori specifici potrebbe rendere questa procedura diagnostica più accurata ed efficiente”.
