A Palazzo GIL di Campobasso i colori del mondo di Steve McCurry

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in foto Giuseppe Leone

Di Azzurra Immediato

Icons è la mostra fotografica di Steve McCurryche ha visto la luce il 26 gennaio a Campobasso, nella sede espositiva di Palazzo GIL della Fondazione Molise Cultura. Un viaggio fotografico peculiare, contraddistinto da 130 scatti, dei quali 120 circa, estremamente noti, insieme con una decina di inediti, visibili sino al 28 di aprile.
Campobasso, il Molise, sono terre che, al di là delle questioni amministrative, convergono nell’antico Sannio, unendo la Campania ed il Fortore. È da qui che giunge il maestro Giuseppe Leone, tra i primi visitatori della esposizione Icons. Lui, artista, ha avuto modo e piacere di ammirare gli scatti del grande fotoreporter, innestando la propria fruizione sulla straordinarietà delle cromie immortalate da Steve McCurry. È Leone stesso, invero, ad asserire: “L’allestimento della mostra offre al visitatore un percorso narrativo di un racconto legato all’antropologia dei luoghi fotografati, ove anche le immagini più dure o crude, assumono, attraverso i colori, una leggerezza profonda e reale. Anche la drammaticità diventa levità, grazie ad una sapiente gradazione dei toni che McCurry sceglie di evidenziare.”
Un gioco serio, intenso, quello delle nuances che paiono esplodere sulla superficie, oltre l’obiettivo e che si fissano nell’occhio dell’osservatore in maniera indelebile, mentre è il mondo ad andare in scena. Frammenti di vite da ogni angolo del globo inscenano una sequenza che segue l’architettura di Palazzo GIL secondo una sorta di temperamento emozionale, in un crescendo percettivo che alterna momenti di grandiosa esaltazione ad istanti di profonda ed intima riflessione.
Icons, una vera e propria retrospettiva concepita da Steve McCurry insieme con la curatrice Biba Giacchetti, si offre quale crogiuolo di una intera parabola di ricerca fotografica, nel solco di quella spettanza antropologica che lo stesso Giuseppe Leone sottolineava. Un viaggio da percorrere con entusiasmo ed impegno, tra ritratti – vere icone del linguaggio di McCurry – e luoghi altrettanto iconici, cristallizzati in significative immagini. Un percorso che, nonostante la varietà di storie e di strade intraprese, mantiene una sua intrinseca fluidità, una ‘leggerezza’ che è sistemica e paradigmatica di un camminare nelle vite altrui senza invadenza, eppur cogliendone l’essenza più pura.
È nell’incontro di sguardi, di momenti rubati, di attimi perfetti che Icons vive il proprio apice, tutto, poi, sublimato dalla energia, primigenia e cosmogonica, del colore, di queste sferzate di purezza cromatica che abbacinano, affascinano, quasi stordiscono, per proporre, tuttavia, la forza semantica delle immagini, dell’intera visione che si racchiude tra le sale di Palazzo GIL, come sottolineava un affascinato Giuseppe Leone che ben si intende del dialogo che la materia, la sua cromia, il suo valore più profondo, instaura con l’astante.
Il Molise, grazie a Icons, prima grande mostra del 2019, si conferma nuovo centro per l’arte contemporanea, con una attenzione a quanto accade fuori dai propri confini e con la volontà di accogliere nuovi umanesimi.
La mostra sarà dal martedì al sabato,10 -13/ 17- 20, domenica e festivi 17- 20, per info http://www.fondazionecultura.it/