Ambiente, in Campania arrivano i droni dell’Esercito per il contrasto ai roghi tossici

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Presidio, sicurezza, vigilanza, soccorso. Sono alcune delle attività svolte dai militari dell’Esercito presenti su tutto il territorio nazionale con oltre 7300 soldati impegnati in 53 città italiane, per il monitoraggio di 470 siti delle principali aree metropolitane per la vigilanza di installazioni e obiettivi sensibili nell’ambito delle operazioni come Strade Sicure e Terra dei Fuochi, quest’ultima per contrastare la piaga dei roghi di rifiuti in Campania e prevenire nuove emergenze sanitarie e ambientali. Proprio in questa regione, l’Esercito impiegherà a breve droni Micro UAV RAVEN, con un raggio d’azione di 10 km, che permettono la trasmissione di immagini, video aeree, ad una stazione di terra, ad un laptop e ad un terminale video remoto, sia in ambiente diurno che notturno. L’utilizzo dei droni in sinergia con l’attività di pattugliamento condotta sul terreno da parte dei militari, consentirà di migliorare ancora di più il controllo del territorio e renderà più efficace il contrasto alle azioni illecite e ai reati ambientali che affliggono le province di Napoli e Caserta. L’Esercito è anche presente nell’Italia centrale nelle zone colpite dal sisma del 2016 dove sono impegnate le unità specialistiche dell’Esercito impiegate in numerose attività a sostegno della popolazione e dei comuni dei crateri sismici.
L’Operazione ”Terra dei Fuochi”, inserita nel dispositivo di ”Strade Sicure”, in 4 anni di attività ha portato, grazie agli oltre 81 mila pattugliamenti, al ritrovamento di oltre 4.400 siti di sversamento e oltre 920 roghi, quasi 19.000 veicoli controllati ed oltre 20.250 persone identificate. Per contrastare ulteriormente la piaga dei roghi di rifiuti in Campania e prevenire nuove emergenze sanitarie e ambientali, il Ministro della Difesa Elisabetta Trenta ha firmato lo scorso novembre il ”Protocollo d’intesa per un’azione urgente nella Terra dei Fuochi” con cui ha messo a disposizione altri militari e mezzi, tra cui droni e satelliti. I militari, inseriti nel dispositivo Strade Sicure, potranno essere impegnati in operazioni di vigilanza e controllo dei siti di stoccaggio dei rifiuti ma anche in operazioni di prevenzione attraverso l’utilizzo dei mezzi a disposizione. Un insieme di risorse umane, materiali e ricerca che nascendo per scopi militari ha un utilizzo ed una ricaduta positiva anche nel mondo civile. Un approccio duale capace di integrare le capacità dello Strumento militare con le componenti civili al servizio della collettività.