Manifestazione di solidarietà stamattina davanti alla storica pizzeria Sorbillo in via Tribunali dopo la bomba piazzata nei giorni scorsi. Qui si sono dati appuntamento, accanto a Gino Sorbillo, rappresentanti delle istituzioni, commercianti della zona, esponenti delle forze dell’ordine e gente qualunque arrivata anche da fuori città per far sentire il proprio sostegno all’imprenditore napoletano. E mentre all’interno, gli operai lavorano per la riapertura del locale, all’esterno sulla porta campeggia un cartello che dice: ‘Chi tocca la pizza, tocca tutta Napoli #iostoconsorbillo’. Una catena di solidarietà che si sta manifestando anche attraverso lettere e regalini che arrivano da altre zona d’Italia e perfino dall’estero. E lunedì alla riapertura saranno presenti le telecamere del New York Times. I partecipanti hanno esposto cartelli in cui si afferma: ‘Napoli non abbassa la testa’. Ma la manifestazione non si è fermata davanti alla pizzeria Sorbillo. Gino, accompagnato dai partecipanti, ha attraversato in una sorta di corteo via dei Tribunali fino ad arrivare a Forcella per testimoniare la sua vicinanza a Mario Granieri, titolare della pizzeria ‘Terra mia’, contro il cui locale sono stati esplosi lo scorso 4 gennaio colpi di pistola a cui hanno fatto seguito minacce.