Boccia: Il Governo apra subito i cantieri. Pronti 20 miliardi, genererebbero 400 mila posti

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in foto Vincenzo Boccia, presidente Confindustria

“E’ chiaro che il Governo non può rifare una manovra economica ma può immediatamente attivare i cantieri che può aprire”. Lo ha detto il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, a margine della presentazione del progetto “Insieme per l’Africa” all’Unione industriali di Napoli rispondendo a una domanda sui dati economici che parlano di un’Italia vicina alla recessione. Boccia ha spiegato che “ci sono risorse già stanziate per oltre 20 miliardi. C’è uno studio dell’Associazione Nazionale Costruttori che prevede che per opere superiori a 100 milioni si potrebbero attivare investimenti per oltre 20 miliardi di risorse accantonate che genererebbero 400 mila posti di lavoro. Questo Governo – ha concluso – deve cominciare a chiedersi se vuole mettere al centro il lavoro e deve creare degli elementi compensativi rispetto a questa manovra che essendo espansiva diventa prociclica in una fase di rallentamento dell’economia globale e quindi bisogna aprire i cantieri”.
“A partire dalla Tav Lione Torino, per arrivare a tutte le opere di infrastrutture del Mezzogiorno, occorre un’attenzione immediata alla questione temporale. Non possiamo aspettare il referendum per attivare opere che determinano occupazione”, ha aggiunto Boccia. “L’analisi di impatto – per il presidente di Confindustria – va fatta sul livello di occupazione che generano i cantieri, oltre che sugli effetti futuri per l’economia reale. Occorre affrontare le emergenze lavoro e occupazione nel Paese a partire dal Mezzogiorno e passando per il nord del Paese”.