Scavi di Pompei, galateo per turisti: stop a panini, bikini e selfie

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Basta mangiare panini seduti sui banchi di quelle che era antiche locande e basta anche scattare selfie in piedi sulle colonne. Non è più possibile lasciare scorrazzare cani e bambini come se si trovassero in un parco pubblico e sono aboliti gli ombrelli, che solitamente le guide sollevano per farsi seguire dai gruppi di visitatori, a meno che non piova. Così pure è assolutamente vietato andare in giro a dorso nudo o circolare in reggiseno, abbigliamento che uomini e donne, soprattutto stranieri, adottano nelle giornate più calde d’estate. Sono alcuni dei 22 divieti e consigli comportamentali che scattano per i visitatori degli Scavi di Pompei. Alcuni erano già adottati e si potevano leggere all’ingresso degli Scavi, altri sono nuovo del tutto. La ragione? Determinare uno stop alle scene ritenute scandalose nella città antica tra le più famose al mondo. Ad esempio: a nessuno, o quasi, verrebbe in mente di andare in visita agli Scavi con radio rumorose, ma visto che si è verificato anche questo, adesso non si potrà fare più, al pari dell’uso di altre apparecchiature che potrebbero disturbare se emettono suoni ad alto volume. E poi ancora, vietato fumare e gettare a terra le cicche – i fumatori hanno aree consentite dove stare – così come è consentito fare picnic nello spazio attrezzato presso Porta Nolana. Sembra tutto logico, eppure, quello che a inizio della sezione, sul sito della Soprintendenza del Parco archeologico di Pompei viene indicato come elenco di ‘regole consigliatè, quindi non imposte, si chiude con minacce di sanzioni molto severe, sia per i visitatori sia per le guide che non sorvegliano i turisti accompagnati laddove dovessero contravvenire a regole che in molti casi sfociano nel penale.