“Abbiamo appena finanziato per mezzo miliardo di euro 280 progetti esecutivi per le strade di tutta la Campania, molte di queste strade sono nel Cilento e nella provincia di Salerno. Finanziamo, per altri 180 milioni di euro, interventi sulla portualità minore quindi, tranne Napoli e Salerno, molti porti della costa cilentana. Stiamo lavorando per modificare la legge urbanistica, tentare di semplificarla e cercare, in qualche modo, di dare respiro, ancora di più, all’economia della trasformazione urbana”. Lo ricorda a Salerno il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, a margine del convegno dei costruttori edili salernitani su recupero e riqualificazione del patrimonio edilizio esistente. Per De Luca, l’intoppo maggiore per le trasformazioni urbane è dato dal “groviglio normativo, dal codice degli appalti che è un monumento alla idiozia e da norme giudiziarie che ovviamente determinano un clima di paura nella pubblica amministrazione”. Ma, nonostante ciò, è necessario “prendere in mano il problema e dare consapevolezza a tutti che l’economia della trasformazione urbana, opere pubbliche, manutenzioni urbane, stradali e territoriali, grandi opere significano decollo dell’economia e creazione di lavoro”. Rivendica, poi, l’operato della sua Amministrazione che finanzia “le cose che erano bloccate e cose nuove”, tra cui “altri mille interventi di piccola viabilità”. Il riferimento è al progetto dei corpi idrici superficiali del Cilento, “assolutamente bloccato”, al ripascimento e la protezione della costa cilentana, alla progettazione nuova per il collegamento da Agropoli a Contursi verso l’autostrada. “Stiamo facendo il massimo possibile per dare respiro all’economia e per creare lavoro”, conclude De Luca che non fa mancare una stoccata al Governo quando evidenzia che “il nostro obiettivo non è di dare mance ai giovani che non servono a niente, ma di dare un lavoro che consenta di avere dignità e di potersi fare una famiglia”.