Mini Suv Alfa a Pomigliano, sindacati soddisfatti: Ora stop agli ammortizzatori

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“Il ritorno dell’Alfa a Pomigliano e la conferma della Panda anche Ibrida vanno a consolidare il percorso iniziato nel 2010”. Lo dichiara il segretario generale della Fim di Napoli, Biagio Trapani, commentando l’annuncio, fatto nel corso di un incontro con i sindacati, da parte dell’ad Fca, Mike Manley, dell’assegnazione del nuovo Cuv Alfa Romeo per lo stabilimento di Pomigliano. “I vertici di Fca – aggiunge Trapani – hanno ufficializzato il piano d’investimenti che coinvolgerà lo stabilimento napoletano, assegnando la produzione del nuovo Cuv dell’Alfa Romeo e confermando l’attuale produzione Panda fino al 2021 anche nella versione ibrida. Come Fim aspettavamo insieme ai lavoratori da tempo questa notizia. Riteniamo importante che Fca abbia sciolto definitivamente il nodo annunciando di investire sul sito, smentendo tutti quelli che hanno lavorato contro, già a partire dall’accordo del 2010, tanto demonizzato quanto proficuo per per il mantenimento delle attivita’ produttive. Adesso è fondamentale iniziare da subito i lavori di preparazione al nuovo modello e garantire quanto prima l’uscita delle lavoratrici e lavoratori dagli ammortizzatori sociali”.
“L’assegnazione del mini Suv Alfa è una buona notizia per i lavoratori di Pomigliano e più in generale per tutto il settore auto e metalmeccanico della Campania”, afferma il segretario generale della Uilm Campania, Antonio Accurso, annunciando l’assegnazione, da parte di Fca, della nuova produzione per lo stabilimento di Pomigliano d’Arco. “Ora bisognerà approfondire tempi, dimensioni e dettagli dell’investimento – ha aggiunto – ma finalmente potremo parlare di vetture Premium, di sviluppo e guardare con piu’ serenita’ alle prospettive future. Dovremo verificare quanto l’annuncio di nuovi modelli di motori diesel e ibridazione di tutta la gamma, compresa la Panda, possano dare opportunita’ per Pratola Serra. Avevamo visto bene noi nel sottoscrivere gli accordi del 2010, che fecero partire l’impianto con la produzione della Panda, di cui oggi cominciamo a raccogliere i frutti migliori”.