Mezzogiorno, la denuncia di Scannapieco Mancano buoni progetti da finanziare

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Oggi non riusciamo a fare tutto quello che vorremmo fare nel Mezzogiorno. Il problema principale è che mancano i progetti. Il nostro sforzo per i prossimi anni è quello di offrire oltre finanza a buone condizioni, un po’ di assistenza “Oggi non riusciamo a fare tutto quello che vorremmo fare nel Mezzogiorno. Il problema principale è che mancano i progetti. Il nostro sforzo per i prossimi anni è quello di offrire oltre finanza a buone condizioni, un po’ di assistenza tecnica per aiutare le amministrazioni a produrre progetti buoni, bancabili, e che possano contribuire allo sviluppo del meridione d’Italia“. Lo afferma Guido Scannapieco, vicepresidente della Bei, a margine del seminario “Missione crescita. Il senso della Bei per il Mezzogiorno” svoltosi stamattina 26 settembre a Napoli. “Attualmente – prosegue Scannapieco – al Sud ci sono complessita’ procedurali e difficolta’ giuridico-amministrative nel portare avanti i progetti, ma c’è anche una ragione di fondo legata al capitale umano. Le amministrazioni si sono molto impoverite in termini di risorse umane, per tagli alla spesa, e perche’ e’ diventato meno attrattivo lavorare nel pubblico. Mentre una ripresa deve partire dalla capacita degli amministratori di valutare, di creare buono progetti, che poi possano essere finanziati da vari operatori tra cui la Bei“. “La Bei – aggiunge – può svolgere anche un ruolo nella spesa dei fondi Ue, lo sta già facendo, principalmente nei Paesi cosiddetti ‘nuovi Stati membri’, ci sono strumenti ad hoc che speriamo possano essere estesi anche nelle aree convergenza quindi nel Mezzogiorno d’Italia“.