Scuola, il Rapporto di Cittadinanzattiva: solo una su 20 resisterebbe a un terremoto

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Un crollo ogni quattro giorni di scuola, tre scuole su quattro senza agibilità statica, solo una su venti in grado di resistere ad un terremoto. Crescono gli investimenti per la manutenzione ad opera degli enti proprietari, Comuni e Province: in media 50mila euro ad edificio per interventi di manutenzione ordinaria e di 228mila euro per quelli straordinari, ma il divario fra le varie realtà regionali è notevole. Sono alcuni dei dati che emergono dal XVI Rapporto sulla sicurezza delle scuole di Cittadinanzattiva, che per domani ha avviato una serie di iniziative in occasione della sedicesima edizione della Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole, promossa dalla onlus, in collaborazione con il Dipartimento nazionale della Protezione Civile e il Miur. Sono previsti appuntamenti in numerose scuole, da Bologna a Napoli, da Torino a Licata con eventi dedicati, tra l’altro, ai rischi naturali e ai comportamenti corretti da assumere a scuola e sul territorio. Fra i materiali a disposizione degli studenti e delle famiglie, due manifesti dedicati al rischio sismico e al rischio alluvione e il video tutorial “Prepariamoci”, realizzato con la partecipazione dei ragazzi dell’Istituto comprensivo Radice-Ovidio di Sulmona, per mostrare come prepararsi e comportarsi a scuola in caso di terremoto. Sempre secondo Cittadinanzattiva, ad investire di piu’ sulla manutenzione ordinaria è la Lombardia (in media quasi 119mila euro), meno la Puglia (non si arriva ai 3mila euro); la verifica di vulnerabilita’ sismica e’ stata effettuata solo nel 2% delle scuole calabresi e nel 59% di quelle umbre, il certificato di prevenzione incendi e’ presente nel 69% degli istituti del Trentino Alto Adige e solo nel 6% di quelli laziali.