Si è ripetuto alle 10.12 il prodigio della liquefazione del sangue di San Gennaro. L’annuncio del miracolo, dato dall’arcivescovo di Napoli, il Si è ripetuto alle 10.12 il prodigio della liquefazione del sangue di San Gennaro. L’annuncio del miracolo, dato dall’arcivescovo di Napoli, il cardinale Crescenzio Sepe, è stato accolto da un lungo applauso dei fedeli, giunti in cattedrale sin dalle prime ore del mattino. Il ripetersi del prodigio viene considerato dai napoletani come un segno di buon auspicio per la città. Il prodigio della liquefazione del sangue di San Gennaro è significativo del fatto che il santo “ci vuole bene, vuole molto bene a Napoli”. Queste le parole pronunciate dall’altare della Cattedrale dall’arcivescovo di Napoli dopo aver annunciato ai fedeli l’avvenuto miracolo. “È segno della sua bontà e della sua misericordia. Segno che San Gennaro è ancora vivo nel suo sangue e continua a proteggere Napoli”, ha aggiunto. Alla funzione nella cattedrale di Napoli presenti anche due delegazioni di fedeli provenienti dall’Austria e dalla Svezia. L’arcivescovo di Napoli ha voluto salutare in particolar modo i fedeli di San Gennaro che si trovano negli Stati Uniti, in America Latina, in Australia, in Canada e in Sud Africa. ”Desidero rivolgere a tutti i cittadini della diocesi un pressante invito perché ognuno faccia la sua parte nel ridare vivibilità e dignità a questa terra – prosegue l’arcivescovo -. Sulla città di Napoli pesano le conseguenze si una crisi mondiale che ha reso più precarie le sue già difficili condizioni di vita. A Napoli c’è fame di Dio. C’è fame di pane e di giustizia, speranza e futuro”, ha continuato Sepe, ricordando che “c’è anche fame di lavoro, legalità e progettualità. Di fronte alle tante tragedie dell’umanità, di fronte alle sofferenze di tanti nostri fratelli, di fronte alle vite spezzate di tanti giovani e al drammatico dolore delle loro famiglie misuriamo, anche con maggiore equilibrio, le responsabilità e gli impegni che a noi vengono richiesti”. Durante la funzione il cardinale ha annunciato che Papa Francesco sarà a Napoli il prossimo 21 marzo: pranzerà con i carcerati e andrà a incontrare gli ammalati. Il Papa atterrerà in una zona periferica della città, poi incontrerà i giovani e, nella cattedrale, il clero. Il messaggio del sindaco de Magistris – “Il messaggio di Gesù e di San Gennaro è di amore, unione, solidarietà e vicinanza ai più bisognosi. Così io interpreto in questo giorno. Fare sempre di più per chi ha di meno”. A parlare è il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, al suo arrivo al duomo. “Questo – ha detto – è il giorno in cui i napoletani si riuniscono per il riscatto della città”. “Il messaggio di oggi è quello dell’unione, della condivisione – ha detto – non della divisione, come qualche volta è successo”. “Il mondo laico e religioso si uniscono per un santo che è nel cuore e nel corpo di ognuno di noi – ha concluso – È una bella giornata e speriamo che San Gennaro ci dia la strada giusta anche oggi, come spesso ha fatto”.
Omelia-San-Gennaro.pdf