Giffoni, giorno 6: diario del giurato

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Varcando oggi la soglia del Giffoni film Festival non ho potuto fare a meno di pensare che ero riuscito a dormire addirittura otto ore, un qualcosa che ormai penso Varcando oggi la soglia del Giffoni film Festival non ho potuto fare a meno di pensare che ero riuscito a dormire addirittura otto ore, un qualcosa che ormai penso non mi capitasse da quasi una settimana. Ben riposato e di ottimo umore, gli effetti del bel tempo e della dormita si potevano vedere facilmente, mi sono messo subito in fila per il M&G con Alan Rickman , grande attore e personaggio del cinema inglese e internazionale , noto ai più per la parte di Severus Piton in Harry Potter. Durante il M&G l’attore londinese mi è parso impassibile e quasi congelato nella sua statuaria espressione glaciale rivolta al giovane pubblico in sala, nessuna espressione particolare, nessuna emozione nella sua voce, solo una cordiale e ponderata risposta ad ogni domanda fatta, il minimo sindacale ad un M&G. Dopo il (quasi) deludente incontro con il pluripremiato attore 68enne, ho visto, nella stessa sala, l’anteprima nazionale in lingua originale sottotitolata in italiano di Step-Up All In, quinto film della saga che è stato preceduto da un M&G con Gue Pequeno, Lorella Boccia e Ryan Guzman. Il film, sebbene fatto molto bene e molto curato tecnicamente, perdeva nella sceneggiatura che troppo spesso appariva forzata e quasi mai realistica (per quanto un musical, o uno pseudo-tale, possa esserlo). Uscito affamato e stanco dall’anteprima mi sono recato al “Blue Moon”, un piccolo locale proprio dietro la cittadella del cinema, dove ho mangiato una pizza margherita degna di questo nome e ho bevuto una rinfrescante Coca Cola , mentre guardavo un cielo stellato che non avrei mai voluto cessare di fissare. di FABIO CRIMALDI