Napoli, l’assessore al Bilancio: La Corte dei Conti affama la città

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in foto Enrico Panini, assessore al Bilancio del Comune di Napoli

“Mentre siamo impegnati da anni con una imponente azione di salvataggio di una città che abbiamo ereditato al tracollo politico ed economico, mentre siamo riusciti a favorire leggi in favore dei Comuni, mentre abbiamo resistito ad oltre un miliardo di euro di tagli dal 2011 ai trasferimenti verso il nostro Comune, mentre siamo stati costretti ad accantonare, in ossequio a leggi indifferenti alla vita delle persone, fondi di ogni tipo e governato una città povera e piena di disoccupazione, ma rinata agli onori del mondo, ecco che arriva il diktat della Sezione Regionale della Corte dei Conti della Campania: il vostro bilancio non è in equilibrio, pertanto o tagliate l’inverosimile (piu’ di Tsipras in Grecia) oppure sarete sciolti”. Cosi’ l’assessore al Bilancio del Comune di Napoli, Enrico Panini.
“Intanto, ci scrive la Corte, bloccate ogni spesa per non aggravare ulteriormente la vostra situazione.Abbiamo studiato attentamente e a lungo quelle pagine: non ci convincono nè le motivazioni, nè le conclusioni, nè le ricostruzioni interpretative, contrastanti con altre fonti e con una ispirazione di carattere legislativo che appartiene solo al parlamento – ha sottolineato l’assessore al Bilancio Panini – . Per queste ragioni, per noi, la Deliberazione ha un carattere squisitamente politico, di chi intende, di fatto, provare a portare allo scioglimento la terza citta’ d’Italia. Ma questa ingiustizia non passera’! Perche’ noi abbiamo agito con correttezza, nel rispetto delle norme e, soprattutto, della Costituzione. Cioe’ la stessa citta’ che tanti altri, non meno autorevoli, giudicano come molto migliorata, governata nel rispetto delle leggi, colpita da un debito (prodotto da precedenti amministrazioni e dallo Stato) talmente pesante da aver bisogno di una Legge nazionale che aiuti lei, come tutte le città in difficoltà”.
“Il blocco della spesa – ha aggiunto l’assessore Panini – affama la città e lega le mani all’amministrazione.Noi non lo accettiamo, noi non affameremo mai i nostri cittadini. Se qualcuno pensa di arrestare la rinascita con un formalismo algebrico opporremo loro la potenza della Costituzione. Pertanto, difenderemo in tutte le sedi le nostre ragioni; con una deliberazione straordinaria confermeremo tutte le spese previste nel bilancio 2018 (mense, trasporti, scuole, disabili, welfare, partecipate) che non bloccheremo mai per nessuna ragione al mondo; cancelleremo tutto il debito contratto non in nome del popolo napoletano secondo le percentuali gia’ riconosciute dal Governo italiano; il resto verra’. atto su atto. A chi pensa di spegnere le luci della citta’ di Napoli noi rispondiamo accendendole ancora di piu’ ma mai, mai e poi mai, ci sia chi pensa di affamare la Citta’ che, prima in Italia, si è liberata. Imprigionato nel cavillo infingardo e’ il popolo affamato che ha sete di giustizia, noi staremo in prima linea nella lotta per i diritti e per la giustizia. Sempre” ha concluso l’assessore al Bilancio del Comune di Napoli Enrico Panini.