A cura di Antonio Arricale Piazza Affari è vista partire sostanzialmente invariata in questa penultima seduta settimanale in scia a quanto evidenziato nella notte dai listini d’Estremo Oriente. Lo Spread tra Btp A cura di Antonio Arricale Piazza Affari è vista partire sostanzialmente invariata in questa penultima seduta settimanale in scia a quanto evidenziato nella notte dai listini d’Estremo Oriente. Lo Spread tra Btp e Bund decennali si attesta a 164 punti base con rendimento decennale italiano al 2,88%. Il Tesoro collocherà oggi 6 miliardi e mezzo di euro in Bot annuali. A livello societario da seguire oggi Unicredit: il colosso guidato da Federico Ghizzoni ha di fatto varato il riassetto della rete puntando ad un target di 2 miliardi di utili nel 2018. “Non vogliamo vendere Pioneer ma siamo sempre pronti a valutare ipotesi di crescita accelerata anche con partnership”, ha dichiarato il manager a margine di un evento. Dopo l’Ipo di Fineco il gruppo di Piazza Cordusio potrebbe pensare alla cessione di Dab, mentre Pioneer, il gioiello del risparmio gestito, almeno per il momento non si tocca. Alitalia intanto ha chiuso il 2013 con un passivo di 569 milioni di euro, l’ultimo prima della gestione condivisa con Ethiad. L’assemblea di Telco, holding di Telecom Italia, ha approvato il bilancio al 30 aprile 2014 e ha deciso di ripianare la perdita di 583,4 milioni di euro tramite riduzione del capitale sociale da 879,2 a 295,8 milioni. Approvato inoltre il progetto di scissione parziale. Borse asiatiche Tokyo ha chiuso in lieve calo (-0,56%) Chiusura in lieve ribasso per la Borsa di Tokyo, influenzata dal crollo del 19,5% degli ordini dei macchinari registrato a maggio, il più forte calo da dieci anni. L’indice Nikkei dei titoli guida ha terminato la seduta in calo dello 0,56%, a 15.216,47 punti. Il più ampio indice Topix ha chiuso in calo dello 0,91%, a 1.259,25 punti. Scambi nella media con 1,97 miliardi di titoli passati di mano. Borsa Usa Wall Street ha chiuso positiva dopo le minute della Fed (Dj +0,47%) Ieri hanno guadagnato i beni voluttuari seguiti dagli energetici nonostante i cali del petrolio. Dopo la buona trimestrale Alcoa ha chiuso con un aumento del 5,66%. Sotto i rifletto Citigroup, che si prepara a patteggiare con il Dipartimento di Giustizia americano per una multa da 7 miliardi di dollari per chiudere la causa legata ai mutui subprime. Il titolo ha perso lo 0,08%. Nel reddito fisso, i Treasury hanno invertito la rotto dopo la diffusione delle Minute chiudendo in positivo. Il bond a 10 anni, benchmark del settore, ha guadagnato 5/32 con un rendimento al 2,547%. Il titolo trentennale ha chiuso con un rendimento del 3,36%. Tra le valute, l’euro è avanzato a 1,3639 dollari, il biglietto verde è salito a 101,61 yen ma ha perso contro il franco svizzero a quota 0,8908. La sterlina è salita a 1,7155 dollari. Europa Partenza piatta per le borse I broker londinesi preannunciano una partenza sostanzialmente piatta anche in Europa. Il presidente della Bce ha difeso nuovamente il fiscal compact chiedendo a Bruxelles una azione politica più incisiva. Draghi ha di fatto sottolineato l’importanza di avere una reale gestione europea condivisa. Mentre la ripresa Usa si consolida, la Federal Reserve a ottobre fermerà il processo di acquisto di bond. Doccia fredda nella notte dai mercati asiatici: gli ordinativi di macchinari a maggio hanno evidenziato un crollo pari al 19,5% rispetto al mese precedente in cui il calo era stato già pari al 9,1%. Gli analisti si attendevano un rimbalzo prossimo allo 0,7%. Italia Milano rimbalza dopo il tonfo di martedì Giornata di guadagni, ieri, per la Borsa di Milano, con il FTSE MIB, che mostra un rialzo dello 0,89%, bloccando così la scia ribassista sostenuta da tre cali consecutivi, che ha preso il via venerdì 4 luglio. Sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share guadagna lo 0,77% rispetto alla seduta precedente, chiudendo a 22.218 punti. In lieve ribasso il FTSE Italia Mid Cap (-0,22%), come il FTSE Italia Star (-0,3%). Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, svetta Azimut che segna un importante progresso grazie alla promozione di Deutsche Bank a buy da hold. Denaro sui bancari guidati da Banco Popolare. Giornata sì anche per Intesa Sanpaolo, che archivia la seduta in corsa. Brilla anche Banca Mps, dopo il lancio di eurobond garantito a 10 anni. Ben comprati gli energetici con Eni che si avvantaggia di una promozione di Deutsche Bank a Buy e Saras che accoglie l’upgrade di SocGen a Hold. Oggi, il gruppo energetico ha annunciato l’emissione di un private placement di titoli obbligazionari per un valore nominale complessivo 175 milioni di euro. Tra i più forti ribassi, invece, si conferma YOOX, che arretra dell’1,83%, in un settore retail che oggi è stato piuttosto sacrificato. Chiude in rosso anche Moncler (-1,83%). Non fa meglio il lusso con Salvatore Ferragamo che scende dell’1,29%. Calo deciso per Atlantia, la peggiore del Listino.
I dati macro attesi oggi Giovedì 10 luglio 2014 00.50 JPN Indice servizi [MoM] 00.50 JPN Fiducia consumatori 00.50 JPN Ordini macchinari [MoM] 00.50 JPN Prezzi produzione 08.45 FRA Produzione industriale [MoM] 08.45 FRA Prezzi consumo 10.00 ITA Produzione industriale 10.30 GBR Bilancia commerciale complessiva [MoM] 10.30 GBR Bilancia commerciale beni [MoM] 14.30 USA Richieste sussidi disoccupazione [WoW] 16.00 USA Scorte ingrosso 16.00 USA Vendite ingrosso