Diciotti, indagati Salvini e un capo di gabinetto Il ministro:”E’ una vergogna”

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Palermo, 25 ago. (AdnKronos) – Diciotti, due indagati dalla Procura di Agrigento. Secondo quanto si apprende uno è il ministro dell’Interno e vicepremier Matteo Salvini e l’altro è un capo di gabinetto. Il Procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio, che oggi ha sentito due dirigenti del Viminale, indaga per sequestro di persona, abuso d’ufficio e arresto illegale. Il fascicolo riguarda il mancato sbarco degli immigrati dal . Gli atti saranno trasmessi alla competente procura della Repubblica di Palermo per il successivo inoltro al cosiddetto tribunale per i ministri della stessa città.

SALVINI, NON FERMERANNO IL CAMBIAMENTO – “Ho saputo dieci minuti fa che sono sotto inchiesta per sequestro di persona”, ma “è difficile fermarci”. “Possono arrestare me ma non la voglia di cambiamento di 60 milioni di italiani” avverte in diretta Facebook da Pinzolo di Matteo Salvini dopo aver ricevuto la notizia di essere indagato per il caso della nave Diciotti. “E’ incredibile vivere in un Paese dove dieci giorni fa è crollato un ponte sotto il quale sono morte 43 persone e non c’è un indagato e indagano un ministro che difende i confini del Paese. E’ una vergogna”. “È una vergogna essere indagati per difendere gli italiani serve la riforma della giustizia. Fate più in fretta a smaltire questi processi: non ci si possono mettere tanti anni, non si possono trattenere tanti imprenditori in attesa di giustizia. Faccio affidamento ai tanti magistrati per bene”, conclude annunciando anche per settembre “il decreto Sicurezza”.

ANM, SALVINI INTERFERISCE SU INDAGINI – L’Associazione nazionale magistrati aveva denunciato nel pomeriggio di sabato “interferenze” da parte del ministro dell’Interno Matteo Salvini nel lavoro della procura di Agrigento sul caso della nave Diciotti, ricordando che “nessun soggetto può sostituirsi ai magistrati”. “In questi giorni la Procura della Repubblica di Agrigento sta svolgendo gli accertamenti necessari a verificare se nella delicata vicenda della nave Diciotti siano stati commessi dei reati. Purtroppo – sottolinea la Giunta esecutiva centrale dell’Anm in una nota – registriamo che, parlando della vicenda, il ministro dell’Interno ha rilasciato dichiarazioni tendenti a orientare lo sviluppo degli accertamenti con riguardo ai soggetti potenzialmente responsabili”.